PIETRASANTA. Scrive Daniela Ferrieri, consigliera comunale PD: “All’ Arena di Giletti, Mallegni ha fatto davvero una brutta figura, come dimostra l’affannoso comunicato scritto dall’addetto stampa del Comune e firmato dai consiglieri di maggioranza, nel tardo pomeriggio. Comunicato che, mistificando la realtà, vuole spostare il tiro sulle frasi di una mamma che ha espresso la propria opinione. Ma si sa: questa maggioranza non accetta le opinioni diverse dalle proprie, non è possibile disturbare il Podestà impegnato a promuovere il proprio ego.

I momenti imbarazzanti sono stati diversi: da quando si è spacciato per conoscitore del Corano a quando si è lasciato andare al battibecco provinciale su quello che ha fatto, a quando è stata messa in onda la registrazione del Consiglio Comunale in cui minaccia la coordinatrice dei nidi, con linguaggio violento e volgare. E tutto in diretta nazionale. Roba da vergognarsi per lui.

Allora bisogna correre ai ripari e su Facebook i suoi luogotenenti cercano di portare agli occhi dei cittadini un Mallegni vittima di tutto il mondo, perfino anche dei giornalisti Rai. Un classico da manuale..

La realtà è che Mallegni ha voluto emulare Salvini a Rozzano, e dopo il passaggio a “Mattino Cinque” ha trovato il gancio per una trasmissione molto più seguita, nella sua spasmodica ricerca di una poltrona in Parlamento (altro che Pietrasanta!): e quindi eccolo di nuovo a sbraitare nelle scuole, come fece già in campagna elettorale.

La verità è che i genitori vogliono che la scuola dei propri figli sia un ambiente sereno e accogliente. E se così non è si ribellano, così come si ribellano gli insegnanti, indipendentemente dalle idee politiche. I genitori e gli insegnanti sono stati violati nella loro tranquillità, hanno subito attacchi privi di fondamento creando esasperazione in un ambiente che deve esser più sereno possibile.

È Mallegni che ha voluto far diventare l’asilo nido il luogo per la propria propaganda personale, dove affermare il suo bisogno di apparire e di imporsi, dimostrando poi a tutta l’Italia di essere un Sindaco davvero mediocre oltre che maleducato.

La cosa più grave di questi sei mesi di governo cittadino è il clima di terrore e paura che è ripiombato sulla città; clima che forse i pietrasantini avevano dimenticato o forse credevano che, dopo tutto quello che aveva subito Mallegni, carcere compreso, potesse essere diverso; invece no, lo stesso atteggiamento da padrone, le stesse minacce verso chi la pensa diversamente. Dai dipendenti comunali che sono dei fannulloni che non possono e devono pensare – a cui viene negato non solo il caffè ma anche l’acqua – agli artisti di strada che sono dei puzzolenti vagabondi, alle educatrici degli asili che sono delle anarchiche in preda a chissà quali follie estremiste, all’opposizione che deve tacere altrimenti per loro sarà difficile anche lavorare, ai cittadini che devono ubbidire altrimenti saranno perseguiti.”

Chi amministra non deve occuparsi sono dei ciclamini – quella è ordinaria amministrazione: più importante è la questione civica e culturale, di dialogo, crescita e promozione della città.

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“Odio e rancore nei confronti del sindaco Mallegni”

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