LUCCA. La Scuola Alti Studi IMT Lucca compie dieci anni e riceve in dote dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca un incremento dei finanziamenti di 750 mila euro. La notizia è stata data questa mattina dal Ministro Stefania Giannini, durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico di IMT.
Lo stanziamento, che entra a far parte del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) destinato annualmente alla Scuola, è segno della reputazione scientifica e accademica che IMT si è guadagnata in questi dieci anni di attività e va ad accrescere il suo peso all’interno del sistema universitario italiano. L’assegnazione, richiesta da IMT come intervento straordinario per lo sviluppo della ricerca, della didattica e l’internazionalizzazione della scuola, deriva da un accordo di programma messo a punto dai tecnici del Ministero e validato dal direttore amministrativo di IMT, Vincenzo Tedesco.
«La missione di IMT – ha affermato Giannini – è quella di trasformare il territorio e il suo patrimonio di conoscenza, di storia, di dinamismo economico e sociale in fattore di attrazione, e “mettere a frutto”, in un’ottica di qualificazione del territorio stesso, il capitale umano che qui viene richiamato. In questi dieci anni la Scuola è riuscita a farlo, con sempre migliori risultati. L’accordo di programma con il Miur che andiamo a siglare questa mattina costituisce un impegno a fare sempre meglio in questa direzione, con ambizioni più vaste e per raggiungere standard di qualità ancora più elevati. Sono certa che IMT, e con lei la città di Lucca, saranno all’altezza della sfida».
«Le risorse saranno impiegate dall’istituto per sviluppare le attività e gli assegni ricerca, le borse di dottorato e per finanziare le nuove aree di studio e di specializzazione dedicate alle neuroscienze – spiega il neo direttore di IMT, Pietro Pietrini – soprattutto perché la Scuola può, vuole e deve continuare a crescere e affermarsi nell’ambito delle scienze sociali, economiche e tecnologiche. In questi dieci anni IMT è riuscita a distinguersi a livello internazionale. Ora diventa fondamentale aprirsi maggiormente al territorio e alla cittadinanza, attraverso lo sviluppo dell’attività di divulgazione scientifica, coinvolgendo, per esempio, le scuole superiori». Proprio salutando i ragazzi delle scuola superiori presenti alla cerimonia, Pietrini ha augurato loro di arrivare un giorno a specializzarsi magari proprio in IMT, sottolineando che: «Gli studenti sono il motivo di esistenza stessa della Scuola, fondamentali per proseguirne lo sviluppo».
Oltre al valore scientifico di IMT, l’accordo riconosce anche le specificità istituzionali e organizzative dell’istituto, che – unico nel panorama italiano – rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. Nel consiglio direttivo, infatti, siedono tre membri interni dell’istituto, compreso il direttore, cinque rappresentanti della Fondazione Lucchese per l’Alta Formazione e la Ricerca (promossa da Comune e Provincia di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Camera di Commercio e Associazione Industriali di Lucca), un delegato del CNR e due figure di spicco del mondo accademico internazionale.
L’intervento del Ministro Giannini ha chiuso l’inaugurazione del nuovo anno accademico. Prima di lei, Carlo Messina, consigliere delegato e Chief Executive Officer di Intesa Sanpaolo, ha tenuto la lectio magistralis, dal titolo “Il ruolo della banca nel rafforzare la ripresa”.
«La valorizzazione del merito, la formazione continua e il coinvolgimento di tutte le persone che lavorano in Intesa Sanpaolo è una componente essenziale del percorso di crescita del nostro Gruppo – ha affermato nel suo intervento Messina – Nell’attuale scenario economico, sul quale incide fortemente l’evoluzione tecnologica, rapidissima e inarrestabile, puntare sull’innovazione è divenuto ormai un tratto costitutivo della nostra attività. Per questa ragione, l’investimento nella conoscenza e nella ricerca rappresenta per noi una direttrice strategica, sulla quale contiamo di costruire le professionalità di domani».
Messina ha inoltre annunciato la firma, anche questa avvenuta a fine cerimonia, di un accordo di programma che apre alla collaborazione attiva tra IMT e Intesa Sanpaolo “Innovation Center”, ramo che ha come obiettivo la ricerca e l’analisi delle innovazioni utili per il gruppo e per la sua clientela, a livello italiano e internazionale. L’accordo permetterà di avviare la pianificazione di progetti di ricerca che studenti e ricercatori di IMT condurranno insieme a Intesa Sanpaolo negli ambiti di reciproco interesse.
La cerimonia, tenutasi nella chiesa di San Francesco, si è aperta con il corteo dei docenti della Scuola, che per l’occasione indossavano le tradizionali toghe. Nelle prime file sedevano, tra gli altri, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, il presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini, e il consigliere regionale Stefano Baccelli.
Nel suo saluto, il presidente di FLAFR e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, ha sottolineato che: «Uno degli elementi che caratterizza IMT, ponendola fra le eccellenze del panorama accademico internazionale, è sicuramente il suo modello di ricerca, coraggioso e orientato alla visione interdisciplinare delle competenze. La Scuola rappresenta oggi un fattore specifico identitario del territorio di Lucca e della Toscana che si caratterizza per vocazione produttive diffuse e storie di eccellenze imprenditoriali, ma anche per la ricchezza del patrimonio culturale. Tutti ambiti toccati dall’offerta formativa della Scuola che, mi piace ricordarlo, si arricchisce ora anche di una nuova cattedra intitolata a Carlo Ludovico Ragghianti, con la quale si rafforza il suo legame con l’omonima Fondazione, la più alta istituzione locale nell’ambito degli studi sulla storia dell’arte. Infine trovo interessanti e di grande potenzialità gli scenari orientati alle neuroscienze sociali che si aprono con l’arrivo del professor Pietrini», ha concluso Lattanzi.
