VIAREGGIO. Vaccino ai propri figli sì, vaccini ai propri figli no. Da tempo la scienza è d’accordo sul tema, ma ancora credenze popolari e notizie travisate o addirittura false rimettono in discussione tutto tra l’opinione pubblica.

Qualche giorno fa, il pediatra Stefano Castelli, sul sito che gestisce, ha pubblicato un lungo articolo, per togliere ogni dubbio sulla questione: vaccinate i vostri bambini senza paura, la sua conclusione.

“Oggi – scrive Castelli – sempre più spesso e soprattutto attraverso i social network, vengono diffuse notizie false e tendenziose nei confronti dei vaccini.  Molti si sentono autorizzati a parlare di vaccini senza avere la benché minima idea di come viene realizzato un vaccino e di che cosa contiene quella fiala che viene somministrata, quasi sempre gratuitamente, ai nostri figli e nipoti”.

“Sempre più spesso viene usata l’arma del terrorismo mediatico contro i vaccini e questo sta determinando un pericolosissimo calo della copertura vaccinale nella popolazione pediatrica con probabili future ripercussioni negative su tutta la collettività.  Tipico esempio di questo terrorismo mediatico è la falsa notizia di una relazione tra l’autismo e il vaccino trivalente (morbillo, parotite e rosolia); questa bufala gigantesca, sfruttata ad arte dai “non vaccinatori” per sparare a zero su tutte le vaccinazioni, rischia, spaventando e disorientando le persone, di condizionare pesantemente l’adesione alle vaccinazioni”.

“In medicina (come in ogni altra materia scientifica) ogni affermazione deve essere supportata da dati scientifici che la dimostrano e questi dati devono essere pubblicati su riviste accreditate a livello internazionale e far parte della letteratura a disposizione di tutto il mondo scientifico. Ci preme sottolineare che nessuna affermazione dei “non vaccinatori” è suffragata da prove e articoli pubblicati su riviste mediche accreditate e che le fantasiose teorie di questi moderni “untori” appaiono solo su siti internet. Ed è chiaro che chiunque può fare un sito internet e scrivere tutto quello che vuole senza che nessuno possa contraddirlo. “Su internet c’è scritto tutto e il contrario di tutto”.  La realtà è che tutte, ma proprio tutte, le società scientifiche mediche e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) affermano con certezza che la sindrome autistica post vaccinale NON ESISTE“.

foto M.Pomella
Stefano Castelli (foto Pomella)

“La diminuita affezione ai vaccini è legata anche al fatto che molte gravi malattie che in passato erano frequenti, oggi, proprio grazie ai vaccini, sono diventate rare e quindi fanno meno paura. Ma un genitore responsabile deve assolutamente prendere in considerazione lo scenario che si realizzerebbe con una drastica riduzione della copertura vaccinale. Se su una popolazione di 100 individui ne abbiamo 95 che sono vaccinati nei confronti di una malattia infettiva anche i 5 individui non vaccinati risultano protetti grazie all’alta percentuale degli individui vaccinati. Ma se la copertura vaccinale si abbassasse notevolmente (ad esempio dai 95 individui vaccinati su 100 si passasse a 50 individui vaccinati su 100) nessuno dei non vaccinati risulterebbe più protetto dalla malattia e ricomincerebbero le pericolose epidemie che oggi ci sembrano solo un lontano ricordo del passato.
“E’ ormai storia della medicina il fatto inconfutabile che nel secolo passato l’intervento di salute pubblica che in assoluto ha dato i migliori risultati dal punto di vista sanitario è stata l’introduzione delle vaccinazioni di massa.  E per comprendere che a tutt’oggi i vaccini rappresentano la maniera migliore di prevenire le malattie infettive e le loro complicazioni, basta pensare al vaccino contro il papillomavirus che è in grado di prevenire l’85% dei tumori del collo dell’utero nelle donne adulte. Un altro esempio sull’importanza dei vaccini: noi, come tutti quelli un po’ più vecchietti, abbiamo sul braccio, in genere il sinistro, la cicatrice del vaccino contro il vaiolo; i più giovani non hanno questa cicatrice perché il vaiolo non esiste più a livello mondiale: questa terribile e mortale malattia infettiva è stata debellata nel 1980 proprio grazie alla vaccinazione di massa”.

 LEGGENDE E LE VERITA’ SULLE VACCINAZIONI

1° leggenda
Un miglioramento delle misure igieniche e sanitarie è in grado di eradicare le malattie e i vaccini non sono necessari. FALSO
Nel caso in cui si fermassero i programmi vaccinali le malattie prevenibili con i vaccini tornerebbero. In breve tempo comparirebbero di nuovo malattie diventate rarissime come la poliomielite, il morbillo e la difterite.
2°leggenda
I vaccini si associano a parecchi effetti dannosi a lungo termine ancora sconosciuti. Le vaccinazioni possono essere anche fatali. FALSO
I vaccini in uso sono molto sicuri. Ed è molto ma molto più probabile che la salute venga gravemente compromessa da una malattia prevenibile con una vaccinazione che dalla vaccinazione stessa.
3° leggenda
I vaccini contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite sono responsabili della SIDS (sindrome della morte in culla). FALSO
Ci sono dimostrazioni scientifiche che non esiste nessun nesso di causalità tra la somministrazione di questi vaccini e la sindrome della morte in culla.
4° leggenda
In Italia le malattie prevenibili con i vaccini sono quasi eradicate per cui non c’è motivo per sottoporsi alle vaccinazioni. FALSO
Anche se le malattie prevenibili con i vaccini sono diventate da noi poco frequenti, gli agenti infettivi che le causano continuano a circolare in molte parti del mondo. E in questo nostro mondo globalizzato questi agenti infettivi possono attraversare i confini geografici e infettare chiunque non sia protetto. E’ per questo che non bisogna mai abbassare la guardia.
5° leggenda
Somministrare ad un bambino più di un vaccino per volta può aumentare il rischio di eventi avversi pericolosi che possono sovraccaricare il suo sistema immunitario. FALSO
Le prove scientifiche dimostrano che somministrare più vaccini nello stesso momento non determina effetti negativi per il sistema immunitario del bambino. Ogni giorno, d’altra parte, i bambini sono esposti a parecchie centinaia di sostanze estranee che suscitano una risposta immunitaria.
6° leggenda
È meglio essere immunizzati dalla malattia che dai vaccini. FALSO
I vaccini interagiscono con il sistema immunitario in modo da riprodurre una risposta immune simile a quella evocata dalle infezioni naturali ma non determinano la malattia. D’altra parte il prezzo pagato per acquisire l’immunità attraverso l’infezione naturale può consistere anche nella morte o in gravi conseguenze.
7° leggenda
I vaccini contengono il mercurio che è pericoloso. FALSO
Il tiomersale è un composto organico contenente mercurio che veniva aggiunto, solo in alcuni vaccini, come conservante. Non ci sono prove che la quantità di tiomersale contenuta nei vaccini abbia comportato rischi per la salute. Comunque, in Italia oggi nessun vaccino contiene mercurio.
8° leggenda
I vaccini sono responsabili dell’autismo. FALSO
Non c’è nessuna prova scientifica di un legame tra la sindrome autistica e il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia.

Per concludere, seguite il MIO consiglio: vaccinate i vostri bambini senza paura seguendo il calendario approvato dal Ministero della Salute e dalla regione Toscana.

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bambini dispalla leggende pediatra vaccini verità

ultimo aggiornamento: 15-12-2015


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