STAZZEMA. “I giornali continuano ad enumerare i meriti del dott. Canessa tacendo nella maniera più assoluta i lati negativi dovuti alla sua presenza nei comuni di Stazzema e Massarosa”.

Lo scrive il consigliere comunale di Luce a Stazzema Baldino Stagi commentando la notizia delle dimissioni di Luca Canessa. “Per come la vedo io – scrive –  lascerà un pessimo ricordo essendo stato lo stratega di imposizioni assurde ed insostenibili come ad esempio il rinnovo delle concessioni cimiteriali perpetue, costate ai cittadini somme allucinanti e che, dopo 8 anni dall’avvio, non ha ancora trovato un epilogo”

“Oppure l’ICI – aggiunge Stagi –  fatta pagare per le unità collabenti. Da evidenziare che queste due imposizioni non trovano riscontro in altri comuni d’Italia. Che dire poi della concessione di autorizzazioni rilasciate per la coltivazione di cave abusive dove sono stati estratti  migliaia di metri cubi di marmo. Molti dubbi rimangono anche sulla vicenda relativa al ricorso straordinario al Capo dello Stato proposto da alcuni cittadini stazzemesi, sempre a riguardo delle cimiteriali, e che è stato trattenuto  in Municipio per ben 32 mesi quando il dott. Canessa era ancora, oltre che Segretario, anche Direttore Generale”.

“Da rilevare – aggiunge il consigliere comunale –  anche le molte discussioni suscitate da un non mai ben precisato stipendio sicuramente molto elevato oppure la gestione del personale dipendente. Sarebbero molti gli aspetti negativi da enumerare, quello che si deve però evidenziare fa riferimento allo stato delle casse comunali che non è mai stato così disastrato: una quantità di debiti impressionante che non solo mette in crisi l’attuale amministrazione ma che si ripercuoterà anche sulle prossime sei amministrazioni, i debiti sono infatti stati rinegoziati e spalmati fino al 2044. L’annuncio inaspettato delle dimissioni lascia comunque tutti sorpresi e sarebbe interessante conoscerne le cause. Da tempo si sentiva dire che c’erano frequenti litigi fra il Segretario ed il sindaco Verona, anche con toni molto sostenuti, ma nessuno avrebbe pensato ad un epilogo simile seppure ormai il quadro amministrativo sia chiaramente fuori controllo. Evidentemente anche la situazione a Massarosa deve aver giocato un ruolo decisivo, ci sarà tempo e modo di capire quale molla è scattata per determinare la presa di posizione di una figura che fino a ieri sembrava inamovibile. A questo punto non resta che attendere il successore con l’ardente speranza che possa porre rimedio ad uno stato di cose decisamente preoccupante”.

 

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ultimo aggiornamento: 16-12-2015


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