VIAREGGIO.Viareggio verso rifiuti zero: realtà o utopia? Mentre al cinema Centrale si sta dibattendo sull’igiene ambientale e sulle strategie di raccolta differenziata porta a porta con i vertici dell’amministrazione comunale, di Sea e con il contributo di Francesco Iacotucci, amministratore unico di Asìa Napoli, a pochi passi la fotografia della realtà sembra essere ben diversa e lontana da quegli stessi bei progetti per il futuro di cui tanto si parla.

vetro“Ieri sera (venerdì ndr) – raccontano i residenti tra via Sant’Andrea e via Pucci – sarebbero dovuti passare a raccogliere il vetro. Stamattina ci siamo svegliati e abbiamo trovato i sacchetti sui marciapiedi o le bottiglie buttate per terra”.

rifiutiNon certo una bella cartolina per Viareggio, proprio in questi giorni di sfrenato shopping natalizio, con le vie del mercato e dintorni invase per le ultime compere in vista delle feste. Scontenti i residenti e ancora di più i commercianti, soprattutto quelli di Piazza Cavour a cui il sindaco Del Ghingaro aveva promesso che la riqualificazione della zona sarebbe stata una delle priorità dell’amministrazione.

Zero waste”, “tariffa puntuale”, sacchi con chip con codice utente, 80% della differenziata e tasse meno care. Quella “rivoluzione culturale” realizzata da Giorgio Del Ghingaro nel comune di Capannori  sembra ancora un lontano miraggio per Viareggio.rifiuti vetro

“Fare la raccolta differenziata è un impegno – proseguono i residenti – se viene fatta a dovere ben venga, altrimenti è del tutto inutile. Da qualche mese non ci forniscono neanche più i sacchetti per la raccolta della carta. La dobbiamo mettere nei sacchi di nylon. Che senso ha?”.

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