VIAREGGIO. Fermarsi per riflettere e ripartire, possibilmente ingranando da subito una marcia alta, anche perché se così non fosse, staccare definitivamente chi sguazza nelle paludose acque della zona play-out diverrebbe estremamente più complicato. A Città di Castello inizia il girone di ritorno del Viareggio. A questo punto, ogni illusione risulta fuori luogo. In diciassette partite le zebre hanno vinto solo quattro volte. Troppo poche.

E l’ultimo successo esterno risale al 18 ottobre, a Montecatini. Eccolo uno dei paradossi della stagione: bianconeri corsari sul campo della capolista eppure costretti a riporre in soffitta ambizioni di alta classifica. Città di Castello domani (6 gen) e Voluntas Spoleto domenica ai “Pini”. Due gare contro squadre umbre in cinque giorni per rendere l’aria più respirabile ma le tante assenze non aiutano Pierini.

Guidi, Matteo e Bartolini squalificati, Rosati e Rosa Gastaldo infortunati (“Alberto per domenica speriamo di recuperarlo”, si augura il tecnico). Cinque defezioni che riducono i margini di manovra di Pierini, che nell’amichevole di fine anno con la Pistoiese ha riproposto il 3-4-1-2 già visto contro il Gubbio. In questo caso esordio dal primo minuto per Giorgio Diana in difesa con Fiale e Visibelli davanti a Cipriani, Mariani e Lobosco larghi, Caciagli e Gorelli in mezzo, Alagia dietro Sciapi e Benedetti.

“Abbiamo approfittato della sosta per ricaricare le pile ed effettuare un lavoro fisico preciso – spiega Pierini -, nel girone d’andata abbiamo fatto meno di quanto ci si aspettasse, non tanto a livello di prestazioni, perché poche sono state quelle negative, quanto di punti. C’è la voglia di cominciare bene e di tirarci fuori da questa situazione di classifica. Per far questo dovremo essere più cattivi e cinici. L’idea è quella di andare a Città di Castello e di fare la partita anche se sarà dura, ma siamo capaci di toglierci dalla zona play-out”.

Due settimane e mezzo senza gare ma con due giocatori, oltre a Benedetti, in più, in attesa del quarto, il più importante. “Sì, lo aspettiamo, ma senza frenesia”, dichiara Pierini. La pista che porta a Rosseti della Lucchese si è raffreddata e Carnesalini si sta muovendo su più fronti per individuare il trequartista in grado di sostituire Rosati, out fino a marzo. “Chiaramente l’infortunio di Fabia accentua l’esigenza di un elemento in più in rosa, ma ho piena fiducia in chi gioca. Sergio individuerà il profilo giusto. Bicchi e Matteo mi piacciono, si sono inseriti subito bene, dimostrando voglia e dedizione. Sugli esterni ci sarà più concorrenza ed il rendimento di tutti ne beneficerà”.

Per Diana si profila il debutto da titolare in campionato: “Giorgio è pronto, dopo la preparazione estiva ha accusato un calo mentale dopo l’arrivo di Guidi. A 20 anni non è facile entrare in certe dinamiche”. E poi considerazioni tattiche su Bartolini (“In avanti non ha fatto bene in mezzo potrà esserci utile”), Fiale (“Mi è piaciuto col Gubbio, ha portato tranquillità ed esperienza”), Gorelli (“In casi estremi può essere riportato in difesa ma in quel reparto siamo ampiamente coperti”) e sul 3-4-1-2 (“E’ un modulo che non avrei mai utilizzato contro il Gubbio senza pensare di riproporlo in futuro”).

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ultimo aggiornamento: 05-01-2016


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