VIAREGGIO. “Caro sindaco, sulla possibilità di costruzione di un forno crematorio a Viareggio abbiamo da sottoporle alcune riflessioni”. Inizia così una lettera indirizzata da Jan Vecoli, segretario della federazione versiliese di Rifondazione Comunista, al sindaco Giorgio Del Ghingaro.

“Considerato che non esiste, da parte di Rifondazione, una posizione contraria – aprioristica e strumentale- sulla costruzione dell’impianto, propria delle destre che quando si trovano all’opposizione si comportano come leoni salvo poi diventare agnellini quando si trovano a governare, abbiamo tuttavia alcune perplessità.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

“Innanzitutto quale tipo di impianto si intende costruire: c’è infatti un’enorme differenza tra un impianto di vecchia generazione e uno di ultimissima generazione con l’abbattimento quasi totale delle emissioni, per esempio con sistemi ad acqua.

“In secondo luogo bisogna capire dove: è evidente infatti che un conto è prevederne la costruzione nei pressi di un centro abitato, un altro in siti dove non ci siano rischi per nessuno, laddove dei rischi esistano. L’area cimiteriale è a nostro avviso troppo vicina al centro abitato: riteniamo che sarebbe utile individuare altra zona idonea al di fuori del perimetro della frazione di Torre del Lago.

“Altra domanda che desideriamo sottoporle è ‘quando’: in altri casi e in altri comuni la proposta della creazione di impianti di cremazione è spesso caduta in un nulla di fatto e vorremmo capire se esiste una concreta intenzione da parte dell’amministrazione di andare avanti col progetto.

“Crediamo che sia necessario in ogni caso da parte sua e di tutta l’amministrazione un confronto con la cittadinanza per rassicurarla, studiare soluzioni condivise, aprire un dibattito democratico”.

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