VIAREGGIO. Prosegue l’attività di contrasto e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti condotta dai Carabinieri in Versilia come disposto dal Prefetto di Lucca e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri.

In particolare durante la notte tra lunedì e martedì i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Viareggio, nel corso dei quotidiani servizi di controllo del territorio finalizzati a prevenire e reprimere la commissione dei reati in genere, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un marocchino classe 1995, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, pregiudicato, poiché ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella circostanza i militari notavano strani movimenti nella zona di Via del Magazzeno, a Viareggio. Infatti alcuni soggetti, approfittando della zona particolarmente buia, venivano avvicinati da varie autovetture che dopo un veloce contatto si allontanavano rapidamente. I militari rimanevano quindi in osservazione per qualche ora. Alle ore 23:00 circa un individuo in bici raggiungeva il soggetto che in quel momento con tutta probabilità stava gestendo lo spaccio e gli consegnava alcuni involucri. Proprio in quel frangente i Carabinieri intervenivano con estrema velocità cercando di bloccare i 2 che però riuscivano a divincolarsi e a fuggire in direzioni diverse. Uno in particolare si buttava in un vicino canale scomparendo nel buio mentre l’altro riusciva a percorrere solo poche centinaia di metri venendo bloccato dai militari dopo un breve inseguimento a piedi.
A seguito dell’immediata perquisizione eseguita il giovane veniva trovato in possesso di 22 dosi di cocaina, del peso complessivo di oltre 10 grammi, che gli erano stati probabilmente consegnati per lo spaccio dal soggetto che è riuscito a darsi alla fuga. Inoltre venivano anche recuperati 110 euro in contanti, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio. Il cittadino marocchino veniva quindi condotto in caserma e dopo le incombenze di rito è stato ristretto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che ha avuto luogo la mattina di ieri presso il Tribunale di Lucca. A seguito dell’udienza l’arresto è stato convalidato e il predetto è stato condannato alla pena di 2 anni, con pena sospesa.

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