Rimase ferita in una sparatoria, muore dopo dieci anni di coma

VIAREGGIO. Aveva subito una grave ferita alla testa con proiettili di un fucile, Gemma Carmassi, il 6 dicembre del 2005, quando nella casa al Terminetto, il marito della figlia, Renato Rossi, uccise a fucilate il suocero, Giuliano Tomei, 69 anni e ferendo gravemente la suocera e la moglie, Antonella Tomei e poi uccidendosi sparandosi con il fucile in salotto tutto di fronte alla figlia che aveva nove anni (riuscì a fuggire salvandosi). Dal quel maledetto pomeriggio Gemma Carmassi non si è più ripresa. Era ricoverata alle Barbantine dove è deceduta dopo 10 anni di coma. Il funerale è fissato domani (martedì 26) alle 15 nella chiesa del Buon Consiglio al Terminetto.

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