LUCCA. Dal 22 al 25 gennaio la Squadra Mobile di Lucca ha dato esecuzione all’ordinanza del Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Firenze, che ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere a carico di 10 cittadini marocchini per il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente, previsto e punito dall’art. 74 D.P.R. del ’90 nr. 309. Sono stati sottoposti alla misura della custodia in carcere cinque marocchini (tra i 29 e i 33 anni), tre di questi irregolari e uno domiciliato a Viareggio.

In esecuzione del provvedimento cautelare sono state eseguite, tra le province di Lucca e Massa, nr. 8 perquisizioni domiciliari a carico di indagati in procedimenti connessi o collegati, tutte con esito negativo, fatta eccezione per la perquisizione operata a carico di uno dei cinque, già sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere e tratto in arresto anche in flagranza del reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90, perché trovato nella disponibilità di gr. 730,28 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, celata nel garage di pertinenza del domicilio, a Massa.

La presente indagine, nota come “Operazione Gate”, diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze e coordinata dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha permesso di disarticolare ben tre associazioni a delinquere composte da cittadini prevalentemente di origine marocchina dediti allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina destinata alle piazze di spaccio della Versilia.

L’indagine ha avuto inizio nell’ottobre del 2013. In prima battuta diretta dalla Procura della Repubblica di Lucca, l’attività tecnica ha da subito permesso di individuare una molteplicità di piazze di spaccio facenti capo a diversi soggetti di nazionalità marocchina, articolati in due distinti gruppi. Conseguentemente, essendosi profilata l’ipotesi di strutture associative dedite allo spaccio di cocaina ed hashish, il procedimento penale si è incardinato presso la Direzione Distrettuale Antimafia fiorentina.

Nel corso del tempo l’attività investigativa, anche sottocopertura, è riuscita a scalare i vertice dei due sodalizi criminali ed approdare ad un livello superiore, in corrispondenza del quale i principali indagati della presente indagine rifornivano i livelli immediatamente inferiori approvvigionandosi, a loro volta, da fornitori stranieri, frequentemente spagnoli.

Caratteristica comune ai predetti sodalizi, ex plurimis, l’utilizzo di centinaia di schede telefoniche, che venivano cambiate con notevole frequenza, la maggior parte delle quali sottoposte ad intercettazione diretta. Peculiare la riconducibilità delle utenze in questione al medesimo operatore telefonico, nonché il fatto di essere intestate a cittadini cinesi e attivate in un ristretto arco temporale, tanto da presentare una numerazione progressiva, presso dealer marchigiano, un esercizio commerciale intestato a cinesi con sede a Firenze, e una ditta individuale, sempre cinese, ubicata nel fermano.

I tre sodalizi criminali, il primo operativo fino ad aprile 2014 nei territori di Viareggio e Camaiore, il secondo operativo fino al 2015 nel territorio di Viareggio, e il terzo tra le province di Lucca, Massa e Pistoia sino al 2016, nei due anni dell’indagine, sono stati colpiti da diversi sequestri di stupefacente per complessivi 300 Kg di hashish e 2 Kg di cocaina. Nello specifico:

* oltre 3 kg di hashish fino alla metà del mese di gennaio 2015;

* kg. 94 di hashish il 15 gennaio 2015 in Melegnano (LO);

* kg. 15 di hashish il 19 febbraio 2015 in Genova;

* kg. 1,250 di cocaina il 4 aprile 2015 in Milano;

* Kg. 158,2 di hashish in data 8 agosto 2015, in Massa;

* Kg. 0,078 di cocaina il 17 dicembre 2015, in Montecatini (PT),

* Kg. 13,214 di hashish l’11 gennaio 2016, in Pontremoli (MS.

Tutti i predetti sequestri sono stati operati anche grazie alla collaborazione delle competenti articolazioni della Polizia Stradale, della Squadra Mobile della Questura di Milano, Torino, Massa e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Montecatini.

24 i soggetti, di cui due di nazionalità italiana, tratti in arresto in occasione dei sequestri operati.

Al momento risultano irreperibili i restanti cinque indagati sottoposti dal provvedimento cautelare alla misura restrittiva della custodia in carcere.

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cocaina droga operazione gate

ultimo aggiornamento: 29-01-2016


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