VIAREGGIO. Ad un anno dalla sua fondazione (il 24 gennaio 2015), l’unità K9 cinofili salvataggio & ricerca è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco mercoledì (27 gen).
In rappresentanza di tutta l’associazione, una delegazione di conduttori e cani, tutti di razza Labrador Retriever, compresi 2 cuccioli di 8 e 6 mesi che stanno svolgendo il loro addestramento, ha presenziato sul sagrato di San Pietro all’udienza generale in un settore a loro riservato, proprio sotto la loggia allestita per all’esterno.
In una magnifica atmosfera di silenzio e raccoglimento, rispettata anche dagli educatissimi amici a quattro zampe, il Santo Padre ha salutato personalmente i componenti dell’associazione ringraziandoli per la loro opera meritoria e soffermandosi ad ammirare e benedire i veri protagonisti: i cani. Al termine dello scambio di saluti, a Papa Francesco è stata consegnata una divisa dell’unità.
Dice Antonella Tofani, organizzatrice dell’evento per la K9: “Un sogno essere ricevuti da Papa Francesco, ancor di più essere da lui accolti insieme a Mambo e Mandorla, i miei cani, la mia famiglia e tutti gli altri amici!”
Le sorprese e le emozioni per la squadra K9 non si sono fermate qui. Infatti, è stata loro concessa l’autorizzazione a varcareinsieme ai loro fidi compagni la Porta Santa ed accedere all’interno della Basilica. Sono loro i primi cani ad avere accesso dentro la Sede Episcopale. Stupore e meraviglia da parte di tutti i convenuti all’udienza che si sono a lungo soffermati ad ammirare ed accarezzare i cani bagnino che si sono docilmente concessi all’abbraccio e alla curiosità di grandi e bambini presenti.
L’unità K9, associazione sportivo-dilettantistica con sede a Massarosa, si occupa della formazione e mantenimento operativo di unità cinofile, ossia coppie cane-conduttore, per il salvataggio in mare e la ricerca di persone disperse in boschi o durante vere e proprie emergenze come un terremoto.
“L’idea nasce da un gruppo di amici che hanno trasformato la loro passione per il mare, il volontariato e gli animali in un’attività di servizio alla persona, senza scopo di lucro. I soci fondatori” dice il presidente Nicola Bartolini, proprietario di Hastiin, un magnifico esemplare di labrador marrone di 2 anni che ha già al suo attivo un salvataggio. “Insieme a Marco Ciardi, istruttore per le attività in acqua, Paola Fè, responsabile unità operative per ricerca, Marco Michelini, Antonella Tofani e OxanaKhripunkova, abbiamo avviato con impegno e dedizione la nostra scuola e stiamo attualmente addestrando oltre 10 nuove unità che aiuteranno a sorvegliare le nostre spiagge e il nostro territorio”.
“Non importa la razza (sono in addestramento anche un goldenretriever ed alcuni meticci, n.d.r.)”, dice Ciardi, esperienza più che decennale nell’addestramento di cani di salvataggio, “l’importante è un peso intorno ai 30kg per superare le prove di forza e resistenza, e l’affinità cane-conduttore”. Il brevetto CSEN rilasciatodall’associazione al termine del periodo di formazione e dopo un severo esame, è l’unico riconosciuto a livello nazionale e permette l’accesso su tutte le spiagge. Tramite l’affiliazione alla Società Salvamento Genova, i proprietari possono conseguire anche il brevetto da bagnino, un’opportunità professionale inaspettata per molti partecipanti al corso. Le unità cinofile provengono da tutta la Toscana.
L’associazione, che conta al momento 3 unità operative per il salvataggio in acqua composto da bagnini e cani e una unità per il recupero dispersi, nel corso del 2015 ha garantito la sorveglianza durante i fine settimana sulla spiaggia della Lecciona a Torre del Lago ed ha contribuito all’iniziativa “Papà ti salvo io” per la corretta informazione dei bambini sui pericoli e le bellezze del mare.
I cani di salvataggio si possono ammirare durante tutto l’anno, anche ora in inverno, tutte le domeniche mattina sulla spiaggia di levante di Viareggio durante le sessioni di addestramento.