VIAREGGIO. Ancora un’ordinanza che penalizza la zona della Versilia. “Stavolta – afferma Elisa Montemagni, consigliera regionale della Lega Nord – ad essere colpite sono le arselle o telline, la cui pesca è stata tassativamente vietata da Viareggio a Forte dei Marmi; infatti, l’Asl ha rilevato la presenza di un batterio che indica la presenza di liquami nell’acqua.

Quindi l’intera costa versiliese, si trova nuovamente alle prese, anche in inverno, con problemi di reale inquinamento; l’ampio dibattito sui divieti legati alla presenza di sostanze dannose, che arrivano al mare, portate dagli scarichi fognari, talvolta abusivi, si trascina colpevolmente da anni, senza che siano state trovate efficaci soluzioni.

In primavera-sottolinea l’esponente leghista-con l’auspicabile piena operatività di alcuni impianti di ionizzazione (alle foci della Fossa dell’Abate e dei fiumi Motrone e Fiumetto), tale problematica sarà parzialmente tamponata in attesa che venga però completata la rete fognaria mancante”.

“Probabilmente – insiste Montemagni – solo fra qualche anno la Versilia riuscirà ad uscire definitivamente dallo stato di emergenza continua in cui versa.

In pratica – continua la rappresentante del Carroccio-siamo ancora in attesa che si concretizzi pienamente l’accordo di programma fra Camaiore, gli altri comuni versiliesi, Arpat, Gaia e Regione(in tutto, sono previsti circa 50 interventi per una spesa complessiva di quasi 39 milioni di euro). Intanto, però gli operatori turistici si augurano che la stagione prosegua ad essere poco piovosa, per scongiurare altri possibili divieti di balneazione, con buona pace dei tanti turisti che, bontà loro, frequentano le nostre spiagge”.

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ultimo aggiornamento: 01-02-2016


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