VIAREGGIO. Per chi ama Burlamacco, le sfilate dei carri e i rioni non esiste forse niente di più sacro dell’alzabandiera che annuncia, a quanti passano dai viali a mare, che a Viareggio è tornato il Carnevale: vedere la Burlamacca issata sottosopra sul pennone di piazza Mazzini è stato quasi come un colpo al cuore. Volendo citare l’indimenticabile carro di Massimo Breschi dello scorso anno: “Quello che non vorrei vedere”. E che forse nessuno aveva mai immaginato potesse accadere.

C’è chi non ha dissimulato rabbia mista a incredulità davanti alla clamorosa gaffe, parlando non tanto di “mediocrità” o di “superficialità” quanto semmai di atteggiamento irrispettoso verso la manifestazione e la città.

E c’è chi poi ha ripiegato sull’ironia per commentare l’accaduto. Alessandro Santini, ex presidente della Fondazione Carnevale oggi arruolato nella squadra corsi, è stato tra questi: ha scritto “Elavenrac Noub” – ovvero “Buon Carnevale” scritto all’incontrario – e ha poi pubblicato una sua foto a testa in giù.

Altri hanno attaccato in maniera scherzosa l’amministrazione comunale postando la foto della Burlamacca rovesciata con tanto di “Sicuri, si cambia verso” (l’allusione è allo slogan usato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro), mentre c’è chi ha pubblicato il video dell’alzabandiera capovolgendolo.

Ma la vera chicca è sicuramente lo status di un viareggino che ha riportato il testo integrale della canzone “Su la coppa di champagne”, che da sempre annuncia l’inizio dei corsi mascherati, rovesciando tutte le lettere.

E qualcuno ha (giustamente) osservato, con riferimento alle critiche: “Se mettessimo la stessa verve che mettiamo a Carnevale anche tutto il resto dell’anno, questa città si troverebbe la metà dei casini alle spalle”.

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ultimo aggiornamento: 06-02-2016


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