MASSAROSA. Concessioni cimiteriali perpetue: il TAR accoglie la sospensiva del provvedimento. Prossima udienza fissata al 22 novembre”.

Lo scrive, sul suo profilo facebook, il consigliere comunale Alberto Coluccini che con la lista “Civica Massarosa” si era da subito opposto alla decisione di aumentare le tariffe del cimitero per quanto riguarda le concessioni perpetue.

“Il TAR – spiega più tardi lo stesso Coluccini in un comunicato stampa  – da ragione ai cittadini, confermando le tesi da sempre sostenute dal Consigliere Comunale Alberto Coluccini dell’Associazione civica Massarosa e ordina al Comune di Massarosa la sospensione di tutti gli atti emessi in merito. In particolare il TAR ha ordinato di sospendere sia la Delibera di Consiglio approvata dalla sola maggioranza di modifica del Regolamento di Polizia Mortuaria e la Delibera di Giunta per l’applicazione dei nuovi canoni, ritenendo più che fondate e meritevoli di approfondimento di merito le ragioni dei titolari di concessioni cimiteriali perpetue difesi contro il Comune di Massarosa dall’Avvocato Massimiliano Micheli, accogliendo quindi pienamente la richiesta di sospensiva per tutti gli atti amministrativi fin qui emessi dal Comune per gli effetti potenzialmente pregiudizievoli e lesivi in caso di applicazione nei confronti dei cittadini titolari di concessioni cimiteriali perpetue, che quindi a questo punto non sono ne applicabili ne hanno alcuna valenza giuridica. Essendo un ricorso al Tar e non al tribunale ordinario e sulla validità e correttezza degli Atti Amministrativi emanati dal Comune e non dei sigoli casi specifici, l’ordinanza di sospensione è nei confronti degli atti stessi emessi dal Comune e ha valenza per tutti generale e non soltanto per chi ha aderito al ricorso legale”.

In serata anche il sindaco di Massarosa, Franco Mungai, interviene sulla questione con una nota stampa: “Il Tribunale Amministrativo della Toscana ha esaminato la questione dell’adeguamento dei canoni per le concessioni cimiteriali perpetue- spiega il sindaco Franco Mungai- e non ritenendo possibile in questa fase esprimere, sia pure anticipatamente, la presumibile accoglibilità delle ragioni a fondamento del ricorso, sulla base del fatto che “le questioni giuridiche poste in ricorso appaiono meritevoli di approfondimento in sede di udienza di merito” ha preso tempo fino al 22 novembre 2016.

“Il ricorso – prosegue Mungai- era stato presentato da cinque cittadini e solo nei loro confronti ha effetto la sospensiva del Tar, avverso la quale, comunque, questa Amministrazione presenterà appello davanti al Consiglio di Stato, la cui decisione dovrebbe intervenire entro breve tempo .

“Siamo fiduciosi – conclude Mungai- che il Giudice, quando avrà modo di pronunciarsi nel merito, riconoscerà la legittimità del provvedimento, stante la solidità della normativa e le numerose sentenze favorevoli, su cui lo stesso è stato costruito. Ricordo che, in questo frattempo, continuerà ad essere efficace la delibera con la quale abbiamo deciso di procedere all’adeguamento del canone, nei confronti dei concessionari di tombe, loculi e cappelle cimiteriali perpetue”.

 (ultimo aggiornamento ore 17.42)

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ultimo aggiornamento: 10-02-2016


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