LIDO DI CAMAIORE. Il suo nome, probabilmente, sarà sconosciuto alla maggior parte delle persone. Eppure, insieme ad altri insigni scienziati di tutto il mondo, è uno degli artefici di quella che è già stata ribattezzata la “scoperta del Secolo”: la conferma della teoria della relatività di Einstein.

L’annuncio – atteso da cent’anni – sarà probabilmente dato oggi pomeriggio in contemporanea in Italia e a Washington. Gli astronomi del Advanced Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory dovrebbero annunciare di aver rilevato la presenza delle onde gravitazionali, ipotizzate cent’anni fa Albert Einstein.

enrico calloni Nel team che ha fatto questa scoperta c’è appunto un signore, di nome Enrico Calloni, che guarda caso è nativo proprio della Versilia, di Lido di Camaiore nello specifico. Enrico Calloni è attualmente Professore Associato in Fisica Sperimentale delle Interazioni Fondamentali presso il dipartimento di Fisica della Università Federico II – Napoli, è associato con incarico di ricerca all’Istituto Nazionale Fisica Nucleare, è  Responsabile Nazionale e Principal Investigator dell’esperimento Archimedes per la misura della forza di Archimede del vuoto quantistico, responsabile Locale per la sezione di Napoli dell’esperimento Virgo per la rivelazione delle Onde Gravitazionali e responsabile Locale per il PRIN (Progetto Ricerca di Interesse Nazionale) per la generazione di radiazione squeezed in regime ponderomotivo. Ed è stato anche Un cervellone insomma. “Un genio umile, arrivato ai suoi livelli grazie ad un eccezionale senso di dedizione al lavoro e ad uno spassionato amore per gli altri”, dice di lui chi lo conosce. Lui è uno dei membri del team che si appresta a fare l’annuncio della scoperta del Secolo.

E a Lido sono molto quelli che lo conoscono. Enrico, 53 anni a marzo, proviene da una famiglia storica di Camaiore, i Calloni, anche se nel tempo si sono trasferiti verso Napoli. E chissà in quanti sono andati dalla mamma di Enrico, che gestiva la storica Polleria Comelli, per fare acquisti. Una famiglia di umili origini quella di Enrico, che con il lavoro e l’amore incondizionato verso il prossimo, ha saputo creare attorno a se un mare di affetto nella loro Lido di Camaiore e tra i fortunati che si vantano di averli come amici.

Ma Cosa sono le onde gravitazionali? Come spiega bene Il Sole 24 Ore si tratta di “Oscillazioni dello spazio-tempo, simile alle onde provocate da uno sasso in uno stagno, che viaggiano alla velocità della luce. Se si getta qualcosa di veramente grosso nella quiete dello spazio, come la collisione di due buchi neri o la fusione di due stelle pulsar, le onde gravitazionali create dall’evento si propagano non solo nella galassia, ma in tutto lo spazio-tempo. Perché pensiamo che esistano? Le onde gravitazionali sono state previste dalla teoria generale della gravità di Albert Einstein cento anni fa. Quasi tutto ciò che Einstein ha previsto è stato verificato con osservazioni o esperimenti, tranne le onde gravitazionali.

“Perché portare avanti una ricerca tanto faticosa? Perchè le onde gravitazionali possono rispondere a domande sul momento della creazione. Gli astronomi guardano indietro nel tempo e nello spazio. Per vedere un oggetto lontano 13 miliardi di anni luce, captano una luce emessa 13 miliardi di anni fa. Ma l’astronomia ottica non può guardare ai primi 400mila anni della storia dell’universo, che a qual tempo era così denso e vischioso che la luce non riusciva a liberarsi dalla zuppa primordiale. Le onde gravitazionali però c’erano fin dall’inizio.

“La scoperta delle onde gravitazionali significherebbe che non c’è più nulla da capire in astrofisica? No. Le domande si moltiplicano invece. Perché l’universo visibile è fatto di materia e non di antimateria? E perché il 96% è invisibile e impossibile da rilevare, composto di materia oscura e dell’ancora più misteriosa energia oscura? Perchè sembra stabile? È l’unico o ce ne sono migliaia di miliardi? la conferma definitiva delle teorie di Einstein darebbe al risposta finale a molte domande, ma aprirebbe un’altra serie di misteri da risolvere.

Per qualcuno si tratta, se confermata, di una scoperta in chiaro odore di Nobel.

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ultimo aggiornamento: 11-02-2016


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