PIANCASTAGNAIO. Aveva brutte sensazioni che il campo ha confermato. Alessandro Pierini non è un visionario, semplicemente un allenatore che ha il polso della squadra, ne conosce pregi e difetti. Ma una débacle simile non l’aveva affatto messa in preventivo.

“Siamo stati indegni, ci dobbiamo vergognare. Abbiamo fallito una partita che poteva permetterci di allontanarci definitivamente dalle zone pericolose”. Parole che pesano come macigni, manifesto di una delusione palpabile.

Il tecnico le ha tentate tutte pur di raddrizzare il risultato, ha cambiato uomini e schemi infinite volte. Ma invertendo l’ordine dei fattori il prodotto è rimasto il medesimo: “Abbiamo completamente sbagliato l’approccio, non correvamo, non lottavamo, eravamo spenti. Alla squadra avevo provato a far capire l’importanza di questa partita, evidentemente in questo non sono stato bravo”.

Di fronte alle proprie responsabilità, Pierini non si tira indietro. Complicato, a caldo, scovare i perché di una sconfitta tanto eclatante. Una prima assoluta da allenatore: “Da giocatore mi era già capitato, non da quando guido questa squadra. Non abbiamo mai giocato così male, anche quando abbiamo perso qualcosa di buono lo avevamo fatto. A Montecatini si videro fame e voglia, oggi no. Sarebbe grave se fosse dovuto ad un senso di appagamento dopo la vittoria col Ponsacco”.

Tantissimi punti interrogativi sopra la testa di Pierini. E le certezze faticosamente costruite nel primo mese e mezzo di 2016, sbriciolate in novantasei minuti da incubo: “Non so se questa sconfitta sarà devastante, per noi è una situazione nuova. Sono profondamente deluso”.

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ultimo aggiornamento: 14-02-2016


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