PIANCASTAGNAIO. Non esistono giustificazioni quando si perde quattro e zero. Chi pensava che il Viareggio avesse toccato il punto più basso della sua stagione a Foligno deve forzatamente ricredersi dopo la sconcertante prestazione contro la Pianese trascinata dall’ex di turno Giacomo Mammetti. Il poker è per metà opera sua, due gol in due minuti tra il 32′ ed il 34′ che hanno messo a nudo le vistose pecche della squadra di Pierini. Ma l’aspetto tattico è un dettaglio insignificante.

Approccio sbagliato, zero cattiveria. E non è una questione di singoli. Tutti sul banco degli imputati, nessuno da salvare. Ha ragione Pierini e con lui i senatori, quando affermano che dopo una partita del genere bisogna solo vergognarsi. Ha commesso un errore imperdonabile il Viareggio: sentirsi mentalmente già al sicuro dopo la vittoria sul Ponsacco.

La Pianese è scesa in campo determinata, agonisticamente cattiva. E non si può pensare che sia dipeso unicamente dal cambio di allenatore. Dopo una prima mezz’ora di apparente equilibrio, con l’uno-due devastante di Mammetti il match ha preso una brutta piega per le zebre, stordite e confuse, nella testa e nelle posizioni in campo. Passare dalla difesa a tre a quella a quattro si è rivelata una mossa semplicemente inutile come lo sfogo di Pierini all’intervallo. Era lecito attendersi un atteggiamento totalmente diverso nella ripresa.

Macché, la Pianese ha banchettato nella metà campo ospite, Golfo e Ancione si sono concessi il lusso di segnare due reti da urlo, favoriti dalle enormi praterie concesse da un Viareggio troppo brutto per essere vero. Persino l’assedio improvvisato attorno alla mezz’ora per cercare il gol della bandiera è stato un buco dell’acqua. Insomma, citando Murphy, se qualcosa può andare storto, lo farà.

Se le zebre arrossiscono dall’imbarazzo, chi quella maglia l’aveva indossata sino a maggio, ride di gusto: Giacomo Mammetti ha sfruttato un rinvio errato di Cipriani depositando a porta sguarnita, poi è salito in cielo per colpire di testa e siglare una doppietta d’autore. Se non è una rivincita dell’ex, poco ci manca. Ma il Viareggio ha ben altri problemi a cui pensare.

Mai in questa stagione la squadra era parsa così piatta, priva di gioco e prima ancora di attributi. Da domani (15 feb) inizierà la settimana che porterà all’anticipo di sabato prossimo col Montecatini, gara pericolosissima non tanto per la forza dell’avversario il cui morale è a mille dopo la manita rifilata al Città di Castello, ma perché per i bianconeri sarà un vero e proprio salto nel buio.

Capire i motivi della figuraccia di Piancastagnaio non sarà semplice. A Pierini il compito di rimettere insieme i cocci e far sì che questo ko non generi ripercussioni che possano rendere la salvezza una missione drammaticamente ardua.

PIANESE-VIAREGGIO 4-0

PIANESE (4-2-3-1): Benedettini; Laudani (43’ st Bianchi), Capone, Gagliardi, Sanashvili; Del Colle, Bindi; Rinaldini, Ancione, Golfo (37’ st Kthella); Mammetti (31’ st Rabbeni). All. Iacobelli.

VIAREGGIO (3-4-1-2): Cipriani; Guidi, Fiale, Matteo; Mariani, Rosa Gastaldo, Reccolani (14’ st Bartolini), Bicchi; Rosseti (24’ st Alagia); Bruzzi (32’ st Gorelli), Sciapi. All. Pierini.

Arbitro: Di Marco di Ciampino.

Reti: 32’ pt Mammetti, 34’ pt Mammetti, 13’ st Golfo, 23’ st Ancione.

Note: angoli 3-5. Ammoniti Del Colle, Capone, Sanashvili (Pianese), Rosseti (Viareggio). Recupero 3’ pt, 3’ st.

(Visitato 549 volte, 1 visite oggi)
TAG:
calcio pianese serie d viareggio

ultimo aggiornamento: 14-02-2016


Fiale: “Una nelle peggiori giornate della mia carriera”

Reccolani: “Chiediamo scusa ai tifosi”