FIRENZE. Un flash su come potrebbe crescere la Toscana, e in particolare la Toscana costiera, nell’immediato futuro, un Piano di sviluppo fondato su innovazione ed economia digitale.

Proposte concrete per un possibile impegno della Regione, strutturate in tre settori specifici, dodici linee di intervento, tre priorità. È quanto illustrato questa mattina dal Paolo Dario, professore ordinario all’Istituto di Bio-Robotica alla Scuola Sant’Anna di Pisa, alla commissione istituzionale per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera.

Un incontro che, ha spiegato il presidente Antonio Mazzeo (Pd), rappresenta il primo appuntamento di una serie di audizioni legate al mondo dell’università e della ricerca: “Leggendo i lavori della commissione il professor Dario ha ritenuto opportuno presentarci un progetto sul rilancio della costa realizzato con altri colleghi del Sant’Anna – ha spiegato Mazzeo – Dal momento che andremo a predisporre un contributo al piano regionale di sviluppo e abbiamo di fronte il tema centrale del lavoro e dell’occupazione, la nostra risposta passa anche dalla capacità di saper tradurre in valore le tante esperienze positive. Credo che il progetto presentato oggi dal professor Dario possa andare in questa direzione”.

Innovazione, economia digitale, le potenzialità della tecnologia sostenute da un modello keynesiano “rivisitato” di intervento pubblico, “ancora interessante in situazioni di crisi”, ha sostenuto Paolo Dario.

Questa la filosofia sulla quale si basa il “Piano per lo sviluppo della Toscana basato sull’innovazione e sull’economia digitale (‘New Deal 2.0’)”, in cui la Toscana non si ferma “all’immagine un po’ da cartolina che abbiamo ereditato”, ma scommette sulle capacità di innovazione tecnologica: “Abbiamo realizzato uno dei sistemi più avanzati di educazione utilizzando la robotica. Anche questa è una caratteristica unica al mondo ed è la prova che in Toscana ci sono le condizioni perché molto ancora si possa fare”.

Per sostenere il benessere è vitale creare nuova ricchezza, lavoro, promuovere lo sviluppo, “la nostra idea è che gli investimenti possano essere focalizzati sull’area dell’economia della conoscenza e in particolare dell’economia digitale”, ha spiegato Dario. C’è bisogno di investimento pubblico, andando oltre l’approccio tradizionale, “quello di fare dei bandi.

L’azione regionale potrebbe essere diretta invece ad acquistare nuovi prodotti e servizi, attraverso lo strumento del Pre-Commercial Procurement (Pcp), al quale la legislazione europea concede espressamente una deroga al divieto di aiuti di Stato”.

Richiesta di prodotti e servizi di livello alto “che la Regione potrebbe rivolgere su tre settori: salute e welfare; industria e servizi; ambiente”. Un programma da sviluppare su dodici linee di intervento e con ipotesi di investimento “compatibili con i bilanci della Regione”.

L’illustrazione del Piano ha incontrato il pieno apprezzamento dei commissari. “Aria nuova, una ventata di futuro molto concreta”, ha dichiarato il capogruppo M5s Giacomo Giannarelli. Giudizi altamente positivi anche da Lega Nord, Sì Toscana a Sinistra, come dai commissari del Partito democratico.

“Un ribaltamento del paradigma, un’ipotesi che la Toscana costiera può mettere a disposizione: come si gestisce la transizione tra i modelli economici del Novecento e quelli che poggiano sulla conoscenza e sull’innovazione tecnologica”, è il giudizio di Gianni Anselmi (Pd).

A conclusione dei lavori, il presidente Mazzeo ha voluto rivolgere “un ringraziamento particolare al professor Paolo Dario, per aver condiviso e messo a disposizione della commissione un documento molto approfondito e di straordinario interesse che segna un cambio di passo radicale spiegando come il nuovo “rinascimento” sia quello digitale e dell’innovazione.

La costa toscana deve ripartire da qui. Con meno trasferimenti a pioggia e, di contro, più interventi pubblici mirati che vadano a sostenere la domanda”. Mazzeo ha proposto una nuova seduta di approfondimento sulle modalità di utilizzo del Piano, con il coinvolgimento tecnico della Giunta regionale.

Il presidente ha comunicato anche la prossima visita della commissione sul territorio: la commissione sarà a Lucca il 29 febbraio per incontrare i sindaci e il presidente della camera di commercio di Lucca. Mazzeo interverrà il 4 marzo in un convegno al quale è stato invitato da Anci Toscana: l’argomento sarà lo sviluppo della Toscana costiera “Terre etrusche–verso il piano strategico della Val di Cecina e della Val di Cornia”. (s.bar)

(Visitato 117 volte, 1 visite oggi)

Come cambia la viabilità a Massarosa per il Rally del Carnevale

‘Cresco sicuro’, corso per giovani pedoni