VIAREGGIO. 71mila euro. È questo l’incasso del quarto corso mascherato, tormentato dal maltempo e dalle previsioni non certo propizie. Troppo pochi per le casse di Burlamacco che adesso può sperare solo nell’ultima sfilata di sabato 5 marzo.
A sancire la fine di questa domenica di Carnevale sono state proprie le gocce di pioggia, più che il classico triplice colpo di cannone. Poco dopo le 17 ha iniziato a piovere sui viali a mare, le mascherate di gruppo e isolate si sono fermate ai box, la musica si è spenta, i figuranti si sono dati alla fuga armati di ombrelli e i carri si sono messi in posizione, pronti per partire alla volta della Cittadella.
La tregua di Giove Pluvio
Nonostante le previsioni meteo e il brutto tempo della mattina, nelle due ore di corso, Giove Pluvio è stato clemente con il Carnevale. Sotto un cielo plumbeo e minaccioso, le costruzioni sono riuscite a compiere un giro completo e a fare bella mostra di sé davanti al pubblico che ha sfidato acqua e vento. Fin dalla mattina il tam tam sui social network per sapere se i carri sarebbero usciti o meno e la sfilata si sarebbe svolta regolarmente. Poi il via libera della Fondazione con la partenza di tutte le costruzioni dalla Cittadella nella tarda mattinata, onde evitare di farle sciupare dalla pioggia.
Il corso delle Miss
Madrina della sfilata è stata la bella Miss Italia Alice Sabatini, che si è goduta lo spettacolo sulle tribune e sul palco di Piazza Mazzini regalando autografi e fotografie. Per lei anche un salto su alcuni carri in compagnia della collega Ginevra Bertolani, miss lucchese che si è aggiudicata la fascia di Miss Sorrisi e Canzoni e Miss Compagnia della bellezza.
Alice Sabatini avrebbe dovuto presenziare all’alzabandiera e al primo corso di Carnevale, ma un febbrone le aveva impedito di raggiungere il Belvedere delle maschere. Oggi non è voluta mancare e ha assistito a buona parte del corso insieme ad un’altra super ospite, l’attrice Valeria Fabrizi che, dopo aver ricevuto il Premio Coriandolo d’Oro dalla Fondazione, si è concessa al pubblico viareggino.
Poche maschere sui carri
Pioggia, vento, previsioni, clima umido e l’incertezza della mattina. Un insieme di fattori che ha fatto preferire a tante maschere il relax della casa a una domenica di Carnevale. Davanti (e dietro) ai carri è stata palese l’assenza di molti figuranti che, con i loro costumi, le coreografie e i canti, sono ormai elemento imprescindibile di ogni costruzione. Assenti… giustificati.
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