SERAVEZZA. M5S Seravezza contro la cosiddetta tassa sul marmo: “Apprendiamo con gioia dalla stampa la decisione del sindaco Neri di adeguare la “tassa del marmo” in base alla rivisitazione del parametro dei prezzi più vicino possibile al reale valore di mercato.
Dopo anni di nostri comunicati e segnalazioni, finalmente a pochi mesi dalle elezioni il miracolo è avvenuto, un po’ come il sangue di San Gennaro.

Teniamo a sottolineare che la cifra prevista di 300.000 €/anno, a parità di escavato rispetto all’anno precedente, ci sembra ancora un importo irrisorio se pensiamo che un solo blocco di arabescato da 30 tonnellate viene venduto ad un prezzo di mercato anche superiore ai 60.000 euro ed il numero dei camion carichi che scendono dalla montagna resta ancora alto.
300.000 € sono sempre pochi caro Sindaco per una Comunità che deve sopportare disagi di traffico veicolare pesante, assistere alla progressiva sparizione di vette e sempre più grandi porzioni di territorio montano, correre il rischio di perdere le sorgenti d’acqua di alta quota, vedere le proprie strade dissestate e continuare dover pagare tariffe e tasse sempre maggiori.

Leggendo inoltre la recente delibera del consiglio comunale numero 5 del 3 febbraio 2016 sui bacini estrattivi delle Alpi Apuane, ci fa piacere apprendere che ” la collaborazione tra Henraux e gli uffici comunali sarà anche sottesa ad assicurare la partecipazione dei cittadini nella fase di costruzione dei piani di bacino.”

Ci auguriamo quindi che tanti buoni propositi diano inizio ad una vera rivoluzione nel mondo de lapideo perché, come le recenti indagini della provincia di Massa hanno accertato, la percentuale di marmo estratto fuori controllo e il relativo ricavo al “nero”contrastano non poco con il “bianco”perfetto dello statuario, tanto prezioso e così poco tutelato; il Procuratore della Repubblica Aldo Giubilaro dichiara picchi di evasione fino al 75% del totale escavato.

Che anche questi accadimenti siano stati decisivi per la rivalutazione della tassa dei marmi?

Ci aspettiamo così anche urgenti provvedimenti per la rimessa in funzione delle varie pese pubbliche, in tempi passati preposte al controllo della reale quantità di materiale asportato, come sta facendo il Comune di Massa, in alternativa alle autodichiarazioni delle imprese, forma di controllo quantomeno discutibile, nel qual metodo si potrebbe ravvisare un non troppo velato conflitto di interesse.

Spesso le soluzioni più semplici sono quelle più efficaci, sempre che una Amministrazione illuminata non decida di adottare un controllo globale tecnologicamente evoluto.

Il Movimento 5 Stelle si batterà per l’istituzione di una Commissione Aperta composta da tutte le forza politiche, cittadini ed imprese, che monitori l’operato futuro e pregresso del settore e il cui lavoro abbia auspicabilmente come obiettivo l’introduzione di un’economia alternativa alla monocoltura del marmo, ormai non più ambientalmente sostenibile ad appannaggio di sempre meno fortunate società di “prenditori lapidei” di cui molte con partecipazioni estere , anche extracomunitarie.

Troppo spesso comportamenti fraudolenti vengono perpetrati ai danni della comunità con la collusione di chi dovrebbe controllare, proprio per questo oggi, venerdì 4 Marzo alle 17:30 presso la Misericordia di Seravezza il M5S Versilia Storica organizza l’evento pubblico “Legalità e Trasparenza nelle Pubbliche Amministrazioni” a cui parteciperà il vicepresidente della Commissione Giustizia alla Camera Alfonso Bonafede”

(Visitato 140 volte, 1 visite oggi)

Tarabella: “Seravezza è pronta per un grande futuro”

Urbanistica e edilizia al centro dell’incontro con Riccardo Cavirani