VIAREGGIO. “Un’esperienza indimenticabile anche per l’entusiastica  risposta del pubblico che ha gremito il teatro Ruben Dario dove in soli sei giorni sono state proposte quattro recite.  Accoglienza memorabile anche da parte della stampa di tutto il paese che per oltre un mese ha realizzato approfondimenti e promosso questo evento straordinario”. Così afferma il Presidente della Fondazione Festival Puccini, Alberto Veronesi sul successo oltre ogni possibile attesa che ha riscontrato il primo Festival Pucciniano in Nicaragua che ha visto in scena due titoli pucciniani Turandot e La Bohème a Managua ed un concerto di Gala a  Granada.

Il   teatro Ruben Dario di Managua, unico teatro nazionale del più grande Paese del Centro America con una capienza di oltre 2000 posti   ha registrato il sold out per le quattro recite andate in scena in soli  in sei giorni , una festa della musica e dell’opera a cui  anche Andrea Bocelli ha plaudito significando con un messaggio tutto il suo apprezzamento per un Festival dedicato a Giacomo Puccini e alla promozione dell’opera italiana in un Paese dove l’opera è ancora molto poco conosciuta.

Un successo  documentato dai numerosi articoli che la  stampa ha dedicato al Festival;  un successo testimoniato dalla straordinaria intesa tra gli artisti italiani e gli artisti  del Nicaragua che attraverso i social hanno condiviso l’entusiasmo di conoscersi e lavorare  insieme.

 

Il  Presidente della Fondazione Alberto Veronesi che ha diretto per la prima volta in Nicaragua Turandot  fa un  bilancio di questa tournée e di questa esperienza in un Paese che tra i  suoi obiettivi di sviluppo e di crescita ha posto anche quello della divulgazione del belcanto e dell’opera.

 

“per me musicista è stata  una esperienza bellissima e di grande arricchimento. Ho trovato tra i musicisti, gli artisti, i tecnici del Nicaragua  un entusiasmo davvero speciale, una accoglienza calorosa . Una esperienza che  considero tra le più affascinanti  della mia carriera internazionale  perché più di ogni altra  mi ha insegnato come la passione per la musica sia in grado  di superare ogni barriera e  compensare possibile carenze. Abbiamo avuto un calendario di prove serratissimo e non era scontato riuscire a mettere in scena un titolo così impegnativo come Turandot . Un plauso ai due interpreti acclamati debuttanti del ruolo Laureano Ortega edElisa Picado e alla giovane Liù Elisabetta Zizzo e al regista Luca Ramacciotti. La risposta del pubblico che ha applaudito per interminabili 15 minuti ci ha davvero emozionati.

 

Come  rappresentante di una importante istituzione come la Fondazione Festival Pucciniano  vorrei invece manifestare tutto l’orgoglio per  aver contribuito al successo del primo Festival dedicato a Puccini in America latina.   Gli artisti, i registi, i professori d’orchestra i tecnici italiani hanno dimostrato grande   capacità di fare squadra, soprattutto di avere quella professionalità che serve quando si va in un teatro dove l’allestimento di un’opera non fa parte delle attività quotidiane.  Ringrazio quanti hanno contribuito a questo successo, il Consiglio di amministrazione in Nicaragua rappresentato da Paolo Spadaccini, il direttore generale Franco Moretti, la Presidente del Consiglio comunale Paola Gifuni, con il presidente di Sea Fabrizio Miracolo,   il Console onorario Moreno Gabrielli e vorrei condividere con la Città di Viareggio la soddisfazione di aver ricevuto dal Presidente del Nicaragua Daniel Ortega,   i complimenti e i ringraziamenti. Il Presidente Ortega ha voluto  incontrare   la delegazione della Fondazione  anche per chiedere di continuare a far crescere  questo  sodalizio culturale tra la Fondazione Festival Pucciniano e la neonata Fundacion Incanto del Nicaragua.

 

Alla testimonianza di Alberto Veronesi uniamo poi quella del Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli che a Managua ha diretto invece la Bohème

 

La Bohème è l’opera per me più autenticamente bella, talmente bella da lasciare lo stesso musicista insieme soddisfatto di averla suonata e triste perché’ presto conclusa. Un bellissimo allestimento quello che abbiamo prodotto in Nicaragua grazie anche al regista Tony Cremonese. Eccezionale la voce del soprano Silvana Froliche con i suoi filati esalta il ruolo di Mimì accogliendo con calore la voce altrettanto bella del tenore Mirko Matarazzo. Di notevole interesse anche la morbidezza della giovane Francesca Cappelletti come di Davide Mura e Raffaele Raffio, autentici interpreti di quella “bella felicità” del fare musica vera che è propria dei giovani della loro età’. Una esperienza che porterò sempre nel cuore.

 

A conclusione del Festival il Concerto di Gala a Granada che ha portato sul podio un altro bravo direttore italiano Massimiliano Piccioli che ha diretto i musicisti del Festival Puccini e della Camerata Bach e tutti gli artisti solisti del Festival in un bellissimo programma di arie d’opera e di canzoni italiane e della storia musicale del Nicaragua alla presenza di oltre 1500 persone.

 

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ultimo aggiornamento: 04-03-2016


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