LUCCA. Per il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca procedono secondo programma le attività di progettazione. L’intervento a fine lavori permetterà un incremento della capacità di traffico, maggiori standard di regolarità e puntualità, nonché una riduzione dei tempi di percorrenza fra Firenze e Lucca. L’investimento economico complessivo sarà di 450 milioni di euro: 200 milioni per la linea Pistoia-Montecatini e 250 milioni per gli interventi fra Montecatini e Lucca.

Questo, in sintesi, quanto emerso nel vertice che si è svolto a Palazzo Ducale questo pomeriggio ed al quale hanno preso parte, oltre al presidente della Provincia, Luca Menesini, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, Calogero Di Venuta della Direzione investimenti di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), il presidente della IV Commissione regionale, Stefano Baccelli, i sindaci dei Comuni di Lucca, Alessandro Tambellini con l’assessore Francesca Pierotti; di Porcari, Alberto Baccini; di Altopascio, Maurizio Marchetti, gli assessori di Capannori, Gabriele Bove e Montecarlo, Luca Galligani nonché i rappresentanti del Comitato dei pendolari.

“Anche i più scettici – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Ceccarelli –, a questo punto dovranno convincersi del fatto che, grazie alla Regione Toscana che su quest’opera ha deciso di investire ben 235 milioni in aggiunta ai 200 milioni del Governo, il raddoppio della ferrovia Lucca-Pistoia si farà. Si tratta di un’infrastruttura strategica per questo territorio, attesa ormai da troppo tempo. Ora finalmente la stazione appaltante RFI ci fa toccare con mano il cronoprogramma e lo stato della progettazione, che sulla tratta Montecatini-Lucca è ancora in fase preliminare, mentre sulla Pistoia-Montecatini entro aprile si apriranno i primi cantieri”.

“L’impegno della Provincia di Lucca – afferma il presidente Menesini – è quello di assicurarsi che l’intervento sia realizzato in tempi certi e rapidi, poiché il nostro territorio da troppo tempo soffre di un gap infrastrutturale che lo penalizza, soprattutto negli spostamenti quotidiani dei pendolari. E’ quindi fondamentale riuscire a colmare tale divario, per poter guardare a un futuro che parli di mobilità sostenibile come di una realtà oramai assodata. Proprio la mobilità sostenibile, infatti, è uno dei cardini dell’azione dell’amministrazione provinciale: un tema centrale e nel quale intendiamo investire anche progettualmente, poiché non avrebbe senso parlare di sviluppo e sostegno alle imprese se non si hanno le strutture oggi basilari per attrarre investimenti sul territorio. Ritengo, infatti, si tratti non solo di un tema importante, ma di una priorità assoluta per tutti: n on a caso, la questione è stata inserita anche nel documento presentato dall’Assemblea dei sindaci alla Commissione regionale per lo sviluppo della Costa Toscana. Sulla partita delle infrastrutture si gioca la credibilità di chi amministra: è fondamentale riuscire a realizzare quello che fino a oggi non è stato fatto, per generare quel cambiamento, anche culturale, che vedrà quale naturale conseguenza per il territorio benessere diffuso e sviluppo sostenibile”.

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