VIAREGGIO. “In un campionato capitano momenti come quello di domenica, dove anche se volevamo il successo non siamo riusciti ad ottenerlo e siamo i primi ad esserne dispiaciuti. È anche logico che, come ci sono stati gli elogi per me e la squadra, ci siano anche le critiche che accettiamo e sono uno stimolo per tutti noi per poter ritrovare momenti buoni che ci hanno regalato tante soddisfazioni”. Così il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa all’indomani del pareggio casalingo col Verona, salutato alla fine da fischi dei tifosi ai viola. Sousa, a Viareggio per ricevere il Premio Scirea, ha detto ai giornalisti di continuare a credere nell’aggancio del terzo posto: “È uno stimolo per non mollare, per scendere in campo con grande determinazione. Sì, ci credo e ci crediamo”.

Sousa si è detto “onorato” di ricevere il Premio Scirea nell’ambito dell’68a edizione della Viareggio Cup: “È un premio importante, intitolato a un giocatore che non ho conosciuto ma che so essere stato umile e serio, un esempio da seguire. E sono onorato – ha aggiunto – perché, essendo straniero, riceverlo ha una maggiore importanza”.

Sabato tra Inter e Roma per chi tiferà? “Per il calcio”, risponde Sousa che ha risposto anche ad una domanda su l’ex viola Pepito Rossi tornato al gol in Spagna. “Sono soddisfatto per lui, lo seguo sempre e mi fa piacere che stia facendo bene anche in Spagna”.

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ultimo aggiornamento: 15-03-2016


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