Lei finge. Come insegna una celeberrima (e divertentissima) sequenza del film “HARRY TI PRESENTO SALLY”, dove la sempre brava Meg Ryan lascia di stucco l’altrettanto simpatico Billy Crystal fingendo un orgasmo dentro a un Fast Food, una donna, quando e se volesse, non avrebbe davvero difficoltà a mentire in fatto di piacere.

lei fingeUna statistica scientifica svela come in un incredibile 43% dei casi (quasi una su due!) lei finge l’orgasmo e che, comunque, in tante, almeno una volta nella vita, lo hanno simulato: per noia, per comodità, per non deludere il partner o per compiacerlo.

E tu caro maschietto, hai mai avuto il sospetto, la sensazione, che questo accadesse anche “sotto le tue lenzuola”?

Lei finge sotto le lenzuola, scopri come.

Tenendo presente come il culmine del piacere femminile si accompagna ad alcune modificazioni fisiche, vediamo quali indizi potrebbero far sospettar una, pur bella, recitazione:

  1. La più importante è quella legata alle CONTRAZIONI INCONTROLLATE DEI MUSCOLI. La scienza spiega l’orgasmo femminile come il risultato delle contrazioni ritmiche dei muscoli attorno alla vagina (ricordate la puntata n. 112 del novembre 2015: “ L’ORGASMO FEMMINILE QUESTO SCONOSCIUTO” ?). La stimolazione degli organi genitali e del clitoride invia impulsi elettrici lungo i nervi pelvici e pudendi. Questi segnali risalgono lungo il midollo spinale e arrivano al cervello, dove, in particolare, stimolano sia l’ipotalamo, che stimola la produzione di ossitocina, in grado di favorire le contrazioni dell’utero e dei muscoli perineali attorno alla vagina, sia il cervelletto, che coordina i movimenti e fa aumentare la tensione muscolare, portando a quella sensazione di piacevolissima sospensione, quasi ci si trovasse sull’apice delle montagne russe. Tutto ciò provoca nella donna una serie di spasmi e movimenti incontrollati la cui intensità può variare da caso a caso ma la cui assenza può essere un segno che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
  2. Durante l’orgasmo è poi percepibile una LEGGERA TACHICARDIA,
  3. compare un VELO DI SUDORAZIONE sulla schiena e sul petto,
  4. mentre gli OCCHI ACQUISTANO UNA COLORAZIONE PIÙ BRILLANTE, LE PUPILLE SI DILATANO, SI INUMIDISCANO fino, talvolta, a far scendere una lacrima (non per il dispiacere, si spera…!). Non a caso si racconta come le nobil-Signore dell’800 sapessero camuffare un finto godimento instillandosi negli occhi, prima del rapporto, alcune gocce di estratto di belladonna. Con questa sorta di collirio ante-litteram le astute dame davano lucentezza agli occhi mediante le capacità dilatative della pupilla, un effetto detto midriasi, provocato dall’atropina contenuta nella pianta.
  5. Ancora: all’apice del piacere spesso la DONNA CONTRAE I PIEDI VERSO L’INTERNO. Forse un po’ difficile da verificarsi (anche perché si spera che il partner sia occupato in altri pensieri che non controllar l’angolo di inclinazione dei pur gradevoli piedini femminili) ma addirittura, in alcuni casi, più evidente rispetto alle modificazioni pupillari o alla tachicardia.
  6. Vi è infine il lasciarsi andare subito dopo l’orgasmo a quella che i francesi chiamano, in modo forse un po’ impressionante, PICCOLA MORTE: UN TOTALE RILASSAMENTO, muscolare e psicologico, nelle braccia dell’altro. Oggi sappiamo che all’apice del piacere una spettacolare scarica neuronale investe una parte specifica dell’encefalo detta nucleo accumbens, che rappresenta il centro della gratificazione: lo stesso che si mette in azione se si mangia cioccolato o si ascolta piacevole musica.

E se nonostante tutto il dubbio che lei simuli un orgasmo rimane? E poi, è così giusto “spiar” la propria partner alla ricerca di indizi sulla sua attività orgasmica? Forse, come sempre, è meglio confrontarsi apertamente e con sincerità.  Una cattiva comunicazione a letto non è solo un limite al piacere reciproco ma spesso è anche sintomo di un dialogo difficile pure fuori dalle coperte. Il piacere non è una meta ma un percorso, da vivere attraverso la conoscenza reciproca del corpo e della sensibilità, senza vergognarsi di domandare e, se il caso, di chieder aiuto allo specialista.

 

L’AFORISMA (esaltante…) DEL GIORNO:   “Il divino in forma umana è l’estasi dell’orgasmo!”  Alexander Lowen, psicoterapeuta e psichiatra statunitense.

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da uomo a uomo fingere orgasmo orgasmo

ultimo aggiornamento: 03-04-2016


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