VIAREGGIO. Gli strascichi del consiglio comunale di lunedì scorso, abbandonato anzitempo dalle opposizioni dopo che la maggioranza aveva bocciato una mozione sulla sicurezza presentata dal Pd, potrebbero finire addirittura a sul tavolo del ministro degli interni Angelino Alfano e di quello della giustizia Andrea Orlando. È quanto dichiarato dal senatore di Forza Italia Altero Matteoli all’agenzia di stampa Italpress.

“Nelle prossime ore presenterò un interrogazione ai ministri dell’interno, Angelino Alfano, e della Giustizia, Andrea Orlando, per chiedere di fare chiarezza su quanto accaduto lunedì 4 aprile nella seduta del Consiglio Comunale di Viareggio e, qualora ne ravvisassero la necessità, per assumere provvedimenti conseguenti”, dichiara Matteoli.

“Come è noto, a Viareggio si vive da tempo una situazione particolarmente tesa e allarmante in ordine alla sicurezza della città, messa in forse da innumerevoli episodi di varia criminalità.

“Il Consiglio Comunale era stato convocato per discutere della tematica e per deliberare su alcune mozioni. Dopo che è stata bocciata, in modo politicamente disdicevole, la mozione PD sulla sicurezza, le opposizioni hanno abbandonato l’Aula consiliare per protesta. Ciononostante, in spregio a violazione del Regolamento comunale, il Consiglio ha proseguito i suoi lavori discutendo e votando altre mozioni presentate da alcuni consiglieri che nel frattempo si erano allontanati, senza consentire loro l’illustrazione dei testi presentati.

“Prima dell’approvazione il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Salemi, rientrato per denunciare la violazione del Regolamento, è stato allontanato dall’aula consiliare con l’intervento dei vigili urbani. Su questa grave vicenda, che attiene alla tutela dei principi della democrazia, ritengo che i ministri Alfano e Orlando debbano fare chiarezza e prendere i provvedimenti adeguati”.

(Visitato 367 volte, 1 visite oggi)
TAG:
altero matteoli consiglio comunale interrogazione viareggio

ultimo aggiornamento: 06-04-2016


I giovani di Forza Italia si dimettono in blocco

Scuole evacuate per un falso allarme bomba