“Apprezziamo la decisione di Enrico Rossi di indicare come nuovo presidente del Parco di Migliarino San Rossore l’architetto Giovanni Maffei Cardellini, urbanista viareggino con studio in Firenze che collaborò alla stesura dell’originario Piano del Parco, persona di notevole spessore culturale e sensibilità ambientale”. Questo il commento di Giuseppe Dati, segretario versiliese del Pd.

“Ci sembra una figura adeguata al ruolo, la persona giusta per un rilancio della missione del Parco, che non può essere soltanto l’ennesimo Ente burocratico che deve smaltire migliaia di pratiche di condono, magari per lo spostamento di una finestra; il Parco deve pensare a valorizzare le bellezze naturali irripetibili del nostro territorio e rilanciare il suo ruolo in funzione turistica.

“Fabrizio Manfredi, che aveva fatto domanda per essere di nuovo nominato presidente del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, denuncia una specie di ‘complotto dell’establishment renziano’ contro di lui, ma sbaglia indirizzo. La Comunità di Parco, nella quale ci sono sensibilità politiche diverse, ben avrebbe potuto proporre a Rossi la conferma del presidente uscente, ma non lo ha fatto. Lo stesso Enrico Rossi non può certo essere definito come ‘renziano’.

“Le ragioni della individuazione di un nuovo presidente vanno allora cercate soprattutto nei giudizi di merito su ciò che è stato fatto, o non è stato fatto, e che cosa si vuole dal futuro. Forse Manfredi replica un difetto di alcuni vecchi politici di professione, cioè presume di potere dare pubblici giudizi sulle capacità altrui, mentre lui si sente al di sopra delle critiche e dei giudizi.

“Non gli farebbe male un atteggiamento più umile e una riflessione autocritica sui risultati di quattro anni di presidenza del Parco”.

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