“Ai genitori di un figlio italiano morto all’estero per mano vile e ignota, il vostro dolore anche il mio, uguale lo sconforto e lo sgomento…”. Inizia così la lettera che Cira Antignano, la mamma di Daniele Franceschi, il 37enne viareggino deceduto in una cella nel carcere di Grasse e per la cui morte sono già stati condannati un medico ed un’infermiera del penitenziario, ha scritto ai genitori di Giulio Regeni. A riportare la notizia il quotidiano La Nazione.
“Nell’eco delle vostre parole ho rivisto me stessa, il mio smarrimento, quel senso di rabbia impotente da me provato – si legge ancora – in quei cupi giorni in cui il senso della vita parve mancare…Perfino lo sfregio inferto al corpo lo stesso e vissuto da me quando in quelle fredde stanze di un obitorio francese ho potuto scorgere che celati da un velo pietoso giacevano solo dei poveri resti straziati, spogliati peraltro di ogni dignità… E’ per questo che voglio che in ogni vostro passo, qualunque sia la decisione da voi meditata, anche la più sofferta, sarà accanto a voi , perchè quello che successo a Giulio, Daniele e altri come loro non abbia più a ripetersi e non ci arrenderemo mai a quell’ oscuro e malvagio potere che ce li ha strappati per sempre… Pronte a urlare al mondo intero…
Pur con grida strozzate ma non soffocate… Giustizia e Verità per i figli nostri. Un abbraccio forte”. Mamma Cira, assistita dall’avvocato Aldo Lasagna, si èmessa in contatto con la madre di Giulio Regeni.

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