“Il mio programma elettorale non è un elenco di grandi sogni nel cassetto, ma è molto concreto e dà precise indicazioni sulle cose da fare.” A parlare è il candidato sindaco di Seravezza Riccardo Tarabella.

“A qualche “sogno” tuttavia non rinuncia, legandolo alla direttrice principale del programma – la Crescita – e ad alcune parole chiave come Unità e Prevenzione.

Unità del territorio comunale – in una visione coordinata e sinergica tra montagna, centro storico e piana – e Unità della Versilia quale dimensione territoriale minima nella quale articolare le nostre politiche e organizzare al meglio le vite dei nostri concittadini.

Prevenzione come capacità di affrontare i problemi ancor prima che i loro dannosi effetti si manifestino, come attitudine quotidiana di pensare e lavorare sempre in prospettiva, cercando di intercettare oggi i bisogni di domani.

È in questo contesto programmatico che si colloca uno dei nostri più impegnativi e ambiziosi intendimenti per i prossimi cinque anni: quello di garantire non solo il mantenimento ma anche lo sviluppo dei flussi viari tra il territorio che sta a monte della linea ferroviaria e della statale Aurelia con quello che sta a mare e che idealmente ci unisce al litorale, alle direttrici autostradali e ai principali centri della costa Toscana.

Questo importantissimo collegamento – vitale non solo per il nostro Comune, ma per tutta la Versilia e in una certa misura anche per la Garfagnana, rendendo possibili ogni giorno gli spostamenti di migliaia di persone e di grandi quantità di merci, nonché lo svolgimento di importanti servizi pubblici e privati – grava da oltre mezzo secolo sul cavalcaferrovia di Querceta.

Noi immaginiamo quindi di rafforzare questo delicato snodo della viabilità versiliese realizzando un ampio e moderno sottovia che in tutta sicurezza permetta il passaggio delle auto e dei camion così come delle bici e dei pedoni.

Un sottovia che, come già previsto, si raccordi tramite due rotonde all’area terminal e ai futuri assi viari che andranno a risolvere le problematiche delle aree industriali di via Fonda e dell’Henraux e che avrà quindi benefici effetti anche sulla mobilità cittadina, nel più ampio progetto di mitigazione dell’effetto barriera prodotto dalla linea ferroviaria (nel quale rientra anche il prolungamento del sottopasso pedonale tra la stazione e il parcheggio dell’area terminal).

Unità e Prevenzione non sono temi di forte impatto elettoralistico, ma hanno il potere di incidere grandemente – nel bene e nel male – sulla vita quotidiana delle persone, delle famiglie e delle imprese. Siamo consapevoli che ad oggi il progetto ha ancora i contorni indefiniti del sogno, che serviranno denari e progetti, ma proprio per l’importanza che il problema riveste riteniamo giusto e doveroso offrire questa prospettiva di lavoro ai nostri concittadini, anche per rispondere ai loro legittimi desideri di avanzare, innovare, guardare avanti e progettare un territorio finalmente unito.”

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