“Con l’annuncio delle date dei corsi mascherati 2017 ed il positivo ritorno alla tradizione la nuova Fondazione ha iniziato a lavorare per valorizzare e rilanciare le grandissime potenzialità del Carnevale di Viareggio”. Lo scrive Stefano Pasquinucci, ex presidente della Fondazione Carnevale e oggi consigliere comunale del gruppo misto.

“Le persone indicate dal sindaco a far parte del Consiglio di Amministrazione, scelte purtroppo senza quelle consultazioni che erano state annunciate e promesse dallo stesso primo cittadino, potranno sicuramente contare, oltre che sulle proprie qualificate esperienze, su una struttura composta da dipendenti e collaboratori di sicura professionalità ed accertata passione; sulle doti e le qualità dei carristi; sul corposo e dettagliato programma elettorale, condiviso e partecipato da un gran numero di persone, che Del Ghingaro ha voluto e sostenuto e che a Del Ghingaro ha portato molti voti.

“Buon lavoro, quindi, alla Fondazione che, lo ricordo, ha quale compito principale quello di collaborare con il comune di Viareggio, a cui la manifestazione appartiene.

“Con l’occasione, però, mi permetto di esternare pubblicamente un dubbio affinché possa essere fatta totale chiarezza, onde evitare spiacevoli problemi futuri, su un tema importante: è possibile modificare lo Statuto senza aver prima nominato il nuovo Consiglio di Indirizzo?

“A tal proposito, infatti, il sindaco ha pubblicamente dichiarato che ‘Lavoreranno (il CdA) per il risanamento e prima della nomina del CdI vorrei modificare lo Statuto. Il CdA deve essere libero e riferire al Sindaco, il CdI deve solo affrontare gli indirizzi culturali’. Lo Statuto, invece, afferma che ‘Il Consiglio di Indirizzo ed il Presidente del Consiglio di Indirizzo sono organi della Fondazione. Gli organi della Fondazione operano secondo le competenze a ciascuno attribuite per assicurare la corretta e nitida distinzione tra funzioni e poteri di indirizzo, di amministrazione e controllo. Il CdI regola nel dettaglio il rapporto con i Soci. Al CdA sono attribuiti compiti di amministrazione e di gestione della Fondazione, nell’ambito ed in attuazione dei programmi, delle priorità e degli obiettivi stabiliti dal CdI. Il CdI ha piena ed esclusiva competenza in ordine alla determinazione dei programmi in cui debbono essere individuate le strategie generali, gli obiettivi da perseguire nel periodo considerato e le linee, le priorità e gli strumenti di intervento della Fondazione. Il CdI, inoltre, ha il compito di deliberare le linee di indirizzo per la predisposizione dei bilanci da parte del CdA’.”

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