“Il progetto iniziale dei lavori alla rotonda sulla Via Aurelia- via I Maggio prevedeva la demolizione dei sassi bianchi e la successiva messa in opera di altri sassi bianchi con le stesse finiture, un lavoro inutile e certamente non prioritario tra le varie esigenze che ha il nostro territorio.” Scrive osì Rossano Forassiepi, capogruppo PD di Pietrasanta.
“I lavori furono affidati alla ditta Dodaj Paulin per un importo di 27.800€ + iva, su uno stanziamento complessivo di €42mila – prosegue – Subito dopo l’inizio dei lavori e la demolizione della pavimentazione in sassi si è fermato tutto, perché… sorpresa! al di sotto dei sassi c’era una massicciata ben conservata, la cui demolizione prevista in origine sarebbe stata assurda e priva di logica. Pertanto quelli dell’amministrazione decidono di fermare le macchine e cosa tirano fuori dal cilindro? Un nuovo progetto dove al posto dei sassi metteranno il calcestruzzo architettonico, quello marroncino che ormai si usa quando la fantasia non propone soluzioni.
Ma non finisce qui: la nuova soluzione comporta un costo complessivo più alto.
Infatti la determina n.1581/2016 (http://web2.comune.pietrasanta.lu.it/ULISS-e/tmp/43zdtdjf5cjml145xl2lj545/893958.merge.pdf) revoca la precedente determina 1271/2016, assegnando i lavori alla medesima ditta per un importo di 33.985 oltre Iva.
A questo punto nascono spontanee alcune domande:
Con quale logica è stato concepito il progetto iniziale se dopo un giorno di lavori è stato completamente cambiato?
Visto che la gara è stata fatta su un tipo di progetto, perché poi quello nuovo è stato affidato alla stessa ditta che aveva gareggiato per il primo?
Morale della favola, con la scusa della riqualificazione della città si spendono malamente quasi 40mila euro di soldi pubblici, in una vicenda che nasce male e finisce anche peggio, con le transenne arancioni in bella vista da più di un mese.
