“Continua l’ondata di presunti profughi e ancora una volta le città della Provincia di Lucca dovranno giocoforza aprire le porte a persone di cui si sa poco o niente”: esordisce così la nota del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia di Lucca.

“Presunti perché in attesa della concessione dello status di profugo, e molti, nonostante arrivino da paesi senza conflitti o problematiche contingenti, avanzano la medesima richiesta di asilo di chi invece arriva da territori in guerra, riconosciuta o meno. Mentre le tempistiche di legge prevedono 30 giorni per decidere, la realtà ci dice che a causa della grande richiesta si allungano oltre i 5 mesi solo per la commissione auditrice, poi ci vuole quasi un altro anno per la decisione e in caso di risposta negativa si passa alla magistratura ordinaria, e passano gli anni. Anni di parcheggio, anni di Amministrazioni incapaci anche di attivare progetti di lavori socialmente utili, anni in cui i soliti noti (in Provincia di Lucca c’è una cooperativa che ha quasi il monopolio) hanno gestito questo business”. “E se alla fine non risulti idoneo al permesso? Foglio di via e allontanamento dalla struttura, ma nessuno che controlla dove se ne vadano”.

“Comprendiamo l’obbligo di servizio a cui è sottoposto il Prefetto, chiamato ad obbedire alle imposizioni di un Ministero genuflesso di fronte all’Unione Europea, e proprio per questo, per bilanciare questa ondata, gli chiediamo una politica più aggressiva nei confronti dei clandestini che riempiono le nostre strade. Ai Comuni invece, chiediamo una gestione più intelligente, evitando assembramenti numerosi e attivando quei processi di lavori socialmente utili di cui tanti parlano ma che nessuno applica”. “Noi siamo contrari all’accoglienza tout court, incontrollata, e fin dove potremo ci opporremo a queste politiche scellerate che fanno la fortuna di pochi a discapito dei cittadini, soprattutto perché lo stesso impegno non viene messo per aiutare gli italiani in difficoltà, che dovrebbero avere la priorità”.

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ultimo aggiornamento: 17-05-2016


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