Si è tenuta ieri all’hotel Esplanade l’assemblea di presentazione dell’associazione politico-culturale BuonVento che fa capo al sindaco Giorgio Del Ghingaro.

«Siamo un gruppo di persone innamorate della politica che pensa all’autonomismo comunale e al rapporto con i territori non come una finzione ma come realtà dei fatti. BuonVento deve rimanere lontana dalle frizioni, dagli scontri: e deve essere basata sulla partecipazione. Ogni cittadino può fare la propria parte: dal curare lo spazio davanti casa al gettare la spazzatura con criterio. Attivare processi di partecipazione significa prendere decisioni condivise. Ci interessa Viareggio, ci interessa la nostra comunità».

«La nostra azione politica va al di là delle ideologie e delle appartenenze di partito – ha detto Del Ghingaro – e ruota attorno ad alcune parole chiave: la prima è il coraggio. Serve coraggio per amministrare, serve coraggio per spronare gli amministratori a fare meglio. Ma anche il coraggio di dire qualche no, di far rispettare le regole, perché senza regole non si costruisce una comunità».

«La seconda parola è bellezza. Viareggio ha mille sfaccettature di bellezza: dal patrimonio della Gamc, al Carnevale con i maestri carristi che lavorano ogni anno per regalare alla città una manifestazione unica. Poi il Pucciniano: con le arie immortali di Puccini che risuonano nelle notti d’estate in riva al lago. Infine il nostro territorio: le spiagge, il molo, la passeggiata, i tramonti. Dalla bellezza a Viareggio, non si deroga: il decoro deve essere al primo posto. L’attenzione per il paesaggio e per la nostra città deve essere massima: qualsiasi provvedimento deve essere pensato in base all’impatto che avrà sul territorio».

«La terza parola è speranza. Larga parte della popolazione viareggina ha perso la speranza. Noi dobbiamo ridare speranza alla Comunità».

«L’ultima parola è Passione. Passione per Viareggio, passione per BuonVento. La nostra non è un’associazione come le altre: servono sentimenti, servono valori. Tutti noi siamo importanti: ognuno è un mattoncino e tutti insieme siamo una comunità».

«Oggi siamo in tanti qui riuniti, abbiamo consegnato moltissime tessere, siamo a più di 300 ormai, ed è una bella spinta: ad andare avanti, a fare sempre meglio. Alcuni dicono che sono pazzo. In realtà io sono ottimista: Viareggio paga lo scandalo di un’azione amministrativa avventata. In 11 mesi, io come sindaco, la giunta e i nostri consiglieri che ringrazio per l’impegno, abbiamo messo a posto i conti e risanato le Partecipate. A breve, mi auguro, avremo i numeri del dissesto e da quelli ripartiremo per sistemare anche questo ultimo tassello».

«Sappiamo cosa fare e dove andare: abbiamo dimostrato di essere una squadra forte e ora abbiamo anche un laboratorio politico di idee. Insieme per il bene di Viareggio: il BuonVento ci spinge a guardare avanti ad orizzonti sempre più ampi».

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ultimo aggiornamento: 22-05-2016


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