Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lucca, nonostante la difficile situazione congiunturale, è costantemente impegnato al servizio della comunità, con un unico obiettivo: “la sicurezza dei cittadini”. Questo si realizza attraverso uno stretto legame garantito dai servizi di “controllo del vicinato” e “porta a porta”, per manifestare una concreta vicinanza alla popolazione ed in particolare a chi vive nelle aree più isolate. In tal senso, l’attività di prevenzione assicurata dai servizi esterni svolti quotidianamente nell’arco delle 24 ore, ha visto una diminuzione complessiva dei reati consumati pari all’8,4%. In ambito preventivo, poi, oltre alle conferenze nelle scuole su temi di attualità quali il bullismo e la diffusione di alcol e droga, si tengono incontri con gli anziani, di concerto con la locale Prefettura e le altre FF.PP., per informarli su come difendersi da coloro che cercano di raggirarli. Ma, la “sicurezza dei cittadini” si realizza anche attraverso l’intervento delle varie componenti operative, in grado di incidere sotto l’aspetto repressivo con la dovuta efficacia e continuità in ogni specifico settore. Dalla precedente celebrazione della festa dell’Arma sono state tratte in arresto 368 persone e denunciate 2.824, in grossa percentuale per furto, rapina e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Di ciò, ne sono testimonianza le numerose operazioni di P.G. portate a termine dai Reparti dipendenti, che hanno permesso di dare una risposta efficiente e sicura ai delitti, anche efferati, perpetrati nel territorio provinciale, tra le quali ricordiamo:

  • 15 giugno 2015, in Viareggio, veniva sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per tentato omicidio 1 cittadino marocchino, il quale pochi giorni prima aveva ferito gravemente con un coltello un connazionale, per un regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di droga nella zona della Darsena.
  • dal mese di ottobre 2015 sono stati predisposti mirati servizi giornalieri al fine di prevenire e reprimere l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti a Viareggio, nella Pineta di Ponente. Nel corso di tale attività, sono state tratte in arresto, complessivamente, sino alla data odierna, 30 persone.

Inoltre, le attività d’indagine sviluppate con riferimento allo spaccio nella suddetta area, hanno consentito di eseguire i seguenti ingenti sequestri:

  • 11.2015, personale della Stazione Carabinieri di Pietrasanta traeva in arresto 1 cittadino italiano ed 1 cittadino marocchino trovati in possesso di 200 gr. di sostanza stupefacente tipo cocaina del valore stimato di oltre 100.000 euro;
  • 03.2016, personale della Stazione Carabinieri di Lido di Camaiore traeva in arresto 1 cittadino marocchino trovato in possesso di 9,5 kg. di sostanza stupefacente tipo hashish.
  • 13 gennaio 2016, in Lucca, fermo d’indiziati di delitto di tre persone per rapina aggravata ad una gioielleria di questa Via Sarzanese. Nella circostanza, il gioielliere veniva colpito alla testa con il calcio di una pistola, riportando lesioni guaribili in 15 giorni.
  • 22 gennaio 2016, in Catania e Caltanissetta, veniva eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Lucca, nei confronti di quattro soggetti di origine siciliana responsabili in concorso di alcune rapine in banca perpetrate nella Provincia di Lucca, tra il 2013 ed il 2014.
  • 5 aprile 2016, in Lucca, arresto di due giovani per rapina ad un tabaccaio nel quartiere Sant’Anna. Gli stessi sono stati altresì individuati quali autori di cinque rapine avvenute nella provincia di Lucca nel decorso mese di marzo ai danni di negozi di generi alimentari e distributore di carburante.
  • 12 aprile 2016, in Fornaci di Barga, arrestato un individuo per tentata rapina in banca. Lo stesso, è ritenuto responsabile di altre venti rapine consumate a partire dal 2014, nelle province di Lucca, Pistoia e Modena.
  • 20 aprile 2016, in Lucca, arrestato, per tentata rapina e lesioni personali,  un soggetto di origine Sinti, mentre tentava di asportare la borsetta a una donna che si trovava a bordo della propria autovettura in sosta. Nel frangente, percuoteva ripetutamente la vittima, procurandole lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

 

 

 

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ultimo aggiornamento: 06-06-2016


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