E’ stato inaugurato questa mattina, presso la Cittadella, il Teatro dell’Universo di Leonardo, straordinaria macchina scenica ideata dal genio toscano 508 anni fa e realizzata dagli artisti del Carnevale di Viareggio Umberto e Stefano Cinquini.

Alla presentazione dell’opera, che da oggi accoglie i visitatori in piazza Burlamacco, hanno partecipato la presidente della Fondazione Carnevale Maria Lina Marcucci con il CdA, il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Viareggio Rossella Martina, Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale di Leonardo, l’ex Commissario Stefano Pozzoli, durante il cui mandato è stato concretizzato il progetto, Stefano Cinquini, uno dei due costruttori, Burlamacco e Ondina.

“Grazie al lavoro che ha svolto il Commissario Pozzoli – ha esordito la presidente Marcucci – adesso la Fondazione può guardare al futuro in modo positivo, anche impegnandosi in progetti che permettano agli artisti del Carnevale di lavorare tutto l’anno, oltre alla costruzione delle macchine allegoriche”. “La realizzazione del Teatro dell’Universo – ha sottolineato l’ex Commissario della Fondazione Stefano Pozzoli – è stato uno dei tentativi che abbiamo sperimentato, dimostrando che le abilità costruttive dei nostri artisti possono essere coinvolte in tante altre applicazioni”. “La genialità di Leonardo – ha aggiunto il vicesindaco Rossella Martina – ha riunito arte, teatro, ingegneria, meccanica e scienza, elementi che ben si coniugano con la creatività dei nostri artisti, che ogni anno ci stupiscono con le loro straordinarie macchine allegoriche”. “Con quest’opera – ha concluso Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale di Leonardo – si concretizza un sogno di 508 anni fa. E’ un marchingegno unico nella storia del teatro, modernissimo ed eccezionale”.

Il “Carro-Teatro dell’universo di Leonardo” combina la rigorosa interpretazione scientifico-filologica dei progetti e dei documenti leonardiani con quella creativa dell’arte contemporanea e della più moderna tecnologia anche nelle attuali espressioni del Carnevale di Viareggio. Il nucleo scenico deriva dal “Teatro della montagna che si apre” di Leonardo, in rapporto all’Orfeo del Poliziano con l’inserimento degli effetti di luce dei pianeti. Le figure sovrastanti riprendono le suggestioni dalle sue grandiose scenografie per la “Festa del Paradiso” del Bellincioni (già con Leonardo a Fiesole), messa in scena dal 1490 (a Milano) al 1518 (ad Amboise). Inoltre, simbolicamente, si delinea la concezione universale di Leonardo in annotazioni riferite alla concordia fra i popoli e a un mondo a misura d’uomo.

Il Teatro dell’Universo arriva in Cittadella dopo essere stato ospitato all’Ippodromo del Visarno di Firenze e alla mostra Eco Rinascimento di Chianciano.

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