Battere un avversario rifilandogli una goleada sarà sicuramente divertente, anche per chi assiste da fuori, ma sconfiggerlo soffrendo e imparando a soffrire ha tutto un altro sapore. Come il Viareggio Beach Soccer, che nella giornata conclusiva della tappa di campionato giocata in casa ha dovuto combattere fino all’ultimo secondo per difendere l’esiguo vantaggio per 2-1 sulla Lazio. E così, quando arriva il fischio finale, le mascelle serrate per la tensione sprigionano un bel sorriso. Anche sul volto di Simone Marinai, capitano del Viareggio.

“Sapevamo fin da subito che sarebbe stata dura contro la Lazio”, sono le sue parole a fine gara. “Hanno quattro stranieri fortissimi, hanno Carotenuto che pratica questo sport da moltissimo tempo ed è uno dei migliori attaccanti in circolazione, hanno un gruppo di viareggini affiatato e valido: era normale che soffrissimo”. Tanto più che i bianconeri lamentavano qualche assenza non di poco conto: “Abbiamo giocato tre partite senza Ozu e François, avevamo Genovali indisponibile e Valenti è stato fermo per un paio di settimane, perciò abbiamo dovuto stringere i denti.

“Volevamo vincere, per noi ma anche per il pubblico che ci ha incitato: il pienone di oggi è il coronamento di tutto quello che abbiamo fatto finora”. Infine una parola sui bimbi della beach academy, progetto che lo vede tra i protagonisti: “Siamo cresciuti al Memorial Valenti e siamo felici di far crescere, grazie ad allenatori qualificati, tantissimi bambini che sognano di giocare questo sport ad alti livelli: anche quest’anno la partecipazione è altissima”. Il futuro del beach soccer a Viareggio, insomma, sembra al sicuro.

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ultimo aggiornamento: 19-06-2016


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