“Viareggio fuori da Gaia, basta col caro acqua”

“Come Repubblica Viareggina da sempre diciamo a gran voce che l’acqua è un bene comune, come tale deve rimanere pubblico. Il caro bolletta dell’acqua è inevitabilmente diventato un problema per tanti e per questo abbiamo incontrato alcuni rappresentanti facenti parte di vari comitati cittadini, tra i quali il comitato Acqua alla Gola” di Massa, il Comitato dalla Parte del Cittadino di Forte dei Marmi e la Rete Ambientale della Versilia, per documentarsi e valutare quale iniziative intraprendere”. Lo scrive Luna Caddeo, portavoce della lista civica Repubblica Viareggina.

“Dalla riunione è emerso che bisogna rivedere le voci che compongono la bolletta, a cominciare dall’introduzione dei depositi cauzionali, questa voce cui ha avuto accesso Gaia ha generato e sta generando non pochi problemi ai cittadini.

“Le partite pregresse possono e debbono essere spalmate su un arco temporale più lungo, divenendo infinitamente più piccole e sostenibili per gli utenti e le fatture di servizio devono essere più chiare, leggibili e trasparenti.

“Ci sono stati nei giorni scorsi molti solleciti di cittadini viareggini e il malcontento e il malessere è generale. Per questo come Repubblica Viareggina intendiamo intraprende una battaglia contro Gaia e sosterremo la raccolta di firme dei comitati. Pertanto, inoltreremo al sindaco Giorgio Del Ghingaro la richiesta di fare uscire il comune di Viareggio da Gaia.

“Dall’incontro si è convenuto che: l’acqua è un bene primario e pubblico e deve esserne garantita la qualità,ragion per cui se è “sporca” o contaminata il cittadino deve aver il diritto a non pagare. Chi gestisce l’acqua dovrebbe garantire un’erogazione minima gratuita per tutte le famiglie e per chi documenta stati d’indigenza, difficoltà economica, impossibilità di pagamento delle fatture di consumo e per chi ha a carico bambini in età della scuola dell’obbligo, l’erogazione minima deve essere gratuita.

“Repubblica Viareggina si impegna alla raccolta delle firme per uscire da Gaia e organizzerà a giorni dei punti di raccolta. Sindaco si guardi intorno e cerchi di capire che il cittadino è stremato e stanco di ingiustizie e soprusi. Per questo facciamo nostro lo slogan già usato in altri comuni: o il comune fuori da Gaia o il sindaco fuori dal comune”.

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