“La Regione Toscana chiede a Governo e Parlamento di intervenire per evitare che due reati, quello di incendio e di lesioni colpose, nel processo per la strage di Viareggio cadano in prescrizione. Lo facciamo perché siamo consapevoli che è necessario dare una risposta in termini di verità e di giustizia alle famiglie delle 32 vittime che sono state così duramente colpite dalla strage che si è verificata sette anni fa”.

E’ questa la richiesta che il presidente della Regione, Enrico Rossi, rilancia da Bruxelles dove si trova per impegni istituzionali.

“La nostra volontà di vicinanza ai familiari – precisa Rossi – e insieme di ricerca della verità la esprimiamo non soltanto a parole ma nei fatti. Ci siamo da subito costituiti in giudizio come parte offesa e recentemente abbiamo rifiutato l’ipotesi di conciliazione che ci è stata avanzata dai legali di RFI, sulla cui base la Regione avrebbe ricevuto un risarcimento danni da 1,4 milioni di euro. L’abbiamo rifiutata perché vogliamo stare nel processo con tutte le nostre prerogative e fino in fondo. Fino all’accertamento della verità su questa tragedia che ha sconvolto Viareggio, la Toscana e tutta l’Italia”.

Questa sera la Regione Toscana sarà rappresentata a Viareggio dall’assessore regionale alla presidenza, Vittorio Bugli, che sfilerà accompagnando il gonfalone con il Pegaso alato.

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ultimo aggiornamento: 29-06-2016


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