Ancora due appuntamenti in ricordo dell’alluvione in Versilia

Proseguono le iniziative per il Ventennale dell’alluvione in Versilia che andranno avanti sino al prossimo novembre quando idealmente si chiuderanno con la partecipazione del Comune di Stazzema al ricordo del Cinquantesimo dell’alluvione di Firenze. Lo scorso 19 giugno una delegazione del capoluogo toscano aveva partecipato al ricordo delle vittime del Paese di Cardoso per segnare questa amicizia tra le due Comunità nel segno della prevenzione del rischio e del ricordo di quelle tragedie.

Sabato 9 luglio nel pomeriggio alle ore 17,30 presso il Palazzo della Cultura in Cardoso si svolgerà la presentazione della pubblicazione in ricordo del 20° anniversario dell’Alluvione in Versilia dal titolo “Alluvione. Cardoso, tra passato e presente” con testi di Leopoldo Belli, fotografie di Giovanni Uminicini, Giovanni Battista Romboni, Fabio Mazzucchi, Mario Alberto Tenerani ed Elisa Marcucci, cartoline storiche di Angelo Bianchini e Giorgio Fini. Il libro edito da France Tirature verrà donato alla popolazione di Cardoso per ricordare quei momenti, ma anche come la Cardoso e la sua comunità seppero rinascere dopo quella tragedia.

Domenica 10 luglio alle ore 10,30 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta si svolgerà la cerimonia d’inaugurazione del percorso “Via crucis” realizzato e donato dall’artista Franca Moriconi in memoria delle vittime dell’alluvione del 19 giugno 1996. Seguirà la messa celebrata da don Simone Binelli in suffragio delle vittime.  La giornata si concluderà con una estemporanea di pittura nel paese di Cardoso aperta a tutti. Franca Moriconi ha realizzato 14 formelle di terracotta che ricordano la sofferenza della popolazione vittima della tragedia dell’alluvione e quella del martirio di Gesù Cristo. Le formelle sono state collocate nei luoghi simbolo della alluvione del 19 giugno 1996 e due nella Chiesa del Paese. Alla inaugurazione parteciperà il Sindaco Maurizio Verona e lo storico Ezio Marcucci.

“L’obiettivo è quello di non dimenticare quello che è avvenuto 20 anni fa”, commenta l’assessore alla Cultura, Serena Vincenti, “ed è possibile solo se ogni abbiamo presente ciò che accadde, ma anche come questa popolazione seppe impegnarsi per ricostruire in questi luoghi in maggiore sicurezza. Una sensibilità ed un impegno che continuano ogni giorno. Ringraziamo gli abitanti di Cardoso ed anche l’artista Franca Moriconi per aver voluto ricordare con un’opera che resterà nel Paese quella tragedia”

 

Stazzema, 6 luglio 2016

 

Segue scheda artista Franca Moriconi

 

Franca Moriconi nel 1962 è una delle prime donne iscritte all’Istituto d’Arte “Stagio Stagi” di Pietrasanta. Quindi frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara, dove è anche allieva di Ugo Guidi, e l’Accademia di Firenze. Insegna Modellato all’Istituto d’Arte di Pietrasanta (1978-’92) e poi passa all’Istituto d’Arte di Pisa e al Liceo Artistico di Carrara. E’ anche Maestra dell’Accademia Internazionale “Il Marzocco” di Firenze.  Dagli inizi degli anni ’90 prende parte a diverse collettive, tra cui: “Arte Fiera”, Verona (1991); “Artexpo”, New York (1992); “Art Buyers”, Dallas e Atlanta (1992); “Incontri”, Piazzola sul Brenta (1992). In Versilia, dove realizza le sue opere presso le Fonderie Fondiarte e Bronzarte, è stata allieva di Franco Miozzo nel modellare la creta, di Lido Bovecchi nel laboratorio di marmo e del pittore viareggino Catarsini nel disegno della figura.  Nell’area apuo-versiliese partecipa ad alcune rassegne, fra le quali si ricordano: collettiva e personale (con Carlo Leali), Centro Culturale “L. Russo”, Pietrasanta (1993); “Marguttiana”, Forte dei Marmi (1993); “San Biagio”, Centro Culturale “L. Russo”, Pietrasanta (1994); “Arte Sacra”, II ed., Pieve di S. Giovanni e S. Felicita, Valdicastello, Pietrasanta (1995); “Salviamo il Duomo”, Pietrasanta (2002; ’04).
Vive e lavora a Valdicastello.

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