Chiamatelo scherzo di Carnevale. Se non, addirittura, paradosso. Un po’ in tutta Italia – dal Piemonte alla Sicilia, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna, dall’Emilia-Romagna alla Puglia – e all’estero una miriade di città e paesi organizzerà un proprio Carnevale estivo. Tra queste, però, non c’è Viareggio, dove l’idea di una sfilata di carri fuori stagione tirata fuori nel 2010 dall’allora presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini sembra essere stata definitivamente accantonata.
Burlamacco, insomma, ha fatto proseliti ovunque. A Faella, nel Valdarno, e a Torre del Greco hanno già fatto festa a giugno con una parata di carri allegorici. Ad agosto, invece, sarà la volta di Fano e Putignano – note principalmente per il loro Carnevale invernale -, ma anche di Crotone e di Alba Adriatica, in provincia di Teramo.
E ancora: Giardini di Naxos in Sicilia, Muggia in provincia di Trieste, Borgotaro nei pressi di Parma e Mamoiada in Sardegna. In Toscana si farà festa a Paperino in provincia di Prato, a Marina di Pisa e perfino a Porcari, dove andrà in scena una versione estiva del “Carnovale” locale. E anche in altre nazioni – leggasi Ajaccio e isola di Wight – non si fanno mancare un Carnevale al di fuori del periodo tradizionale.
Perché, allora, Viareggio ammaina improvvisamente la bandiera? D’accordo, l’esperimento tentato un anno fa dall’allora commissario straordinario Stefano Pozzoli con tre sfilate a pagamento a Città Giardino si rivelò fallimentare. Eppure il Carnevale estivo a ingresso libero – e senza oneri per l’amministrazione comunale: è bene sottolinearlo – voluto da Santini e portato avanti nel 2014 da Carnevalari, Amici di Burlamacco, costruttori e maschere dei carri con una straordinaria campagna di finanziamento dal basso aveva saputo richiamare sui viali a mare una folla oceanica. E aveva intercettato una clientela differente da quella dei corsi invernali, invogliandola a tornare a Viareggio per scoprire il Carnevale canonico.
I maligni – sosteneva un politico della Prima Repubblica, spesso bersagliato dai carristi viareggini: “a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre…” – vanno dicendo che il Carnevale estivo non si svolgerà per semplice ripicca nei confronti di Santini, oggi consigliere comunale d’opposizione, e dunque per motivi prettamente politici.
Paradossalmente, il giorno della presentazione della nuova presidente Marialina Marcucci, il sindaco Giorgio Del Ghingaro aveva dichiarato la necessità di “promuovere il Carnevale tutto l’anno”. E allora: perché rinunciare all’evento che più di tutti ha saputo assolvere quel compito?
Si obietterà: possibile che una destinazione turistica come Viareggio non sappia offrire qualcosa di meglio di una sfilata di carri a Ferragosto? Eppure è proprio il Carnevale ciò che la contraddistingue rispetto ad altre località. Per fare un esempio: città più o meno grandi mettono in piedi una notte bianca, rosa o di qualsiasi altro colore. Viareggio rischierebbe di sparire nel mucchio, dovendo confrontarsi con concorrenti che dispongono di maggiori mezzi economici – e, magari, anche di un vero gioco di squadra tra gli esercenti – per allestire un evento del genere.
Sarebbe, poi, doveroso ricordare le polemiche che tre anni fa accompagnarono lo spettacolo in Cittadella di David Guetta, il dj francese che a Parigi si è esibito davanti alla Torre Eiffel alla vigilia degli Europei di calcio e allo stadio di Saint Denis per la cerimonia di apertura, magari senza che qualche residente si lamentasse dei “vetri che tremano”.
Un Carnevale come quello viareggino, invece, è unico nel suo genere per la particolarità dello scenario dove si svolge, in quel teatro all’aperto che è la Passeggiata, e per le dimensioni dei suoi carri. Ha delle caratteristiche che non sono replicabili altrove. E le foto delle sfilate agostane dell’ultimo quinquennio testimoniano come sia un evento in grado di richiamare migliaia e migliaia di spettatori.
Alcuni alberghi, peraltro, nelle ultime settimane hanno ricevuto richieste di informazioni sulle date del Carnevale estivo 2016 e hanno dovuto rispondere che no, non ci sarà. Ma un ripensamento proprio non è possibile?
