Prese di distanza e polemiche il giorno dopo il gesto del maestro Alberto Veronesi: mentre dirigeva Tosca nella serata inaugurale del festival Puccini a Torre del Lago alla fine del primo atto ha abbandonato il podio. Una scelta motivata, ha spiegato al pubblico Veronesi che è anche presidente della Fondazione del festival, da una “profondissima prostrazione per l’insulto all’istituto della democrazia che si è perpetrato nel Comune di Viareggio”, dopo che il Tar ha annullato le elezioni, con conseguente uscita di scena del sindaco Giorgio Del Ghingaro e l’arrivo di un commissario. Il tutto unito alla “profonda prostrazione per i fatti terribili di Nizza”.

Se a caldo la reazione del pubblico è stata sbigottimento e poi fischi, oggi interviene il vicepresidente della Fondazione del Pucciniano, Alberto Pisanelli, che parla di sconcerto e, a nome anche degli altri consiglieri di amministrazione, “si dissocia nel merito e metodo e per l’accostamento con Nizza” dal gesto del maestro che ha agito “in piena autonomia decisionale” senza “informare nessuno del cda” che fra l’altro si riunirà domani come già previsto. Riferisce poi che Enrico Vanzina, che ha firmato la regia della rappresentazione, “rimasto a sua volta sconcertato, augurandosi che la sua Tosca, che è stata bellissima, non rimanga alla storia soltanto” per questo.

Indirettamente risponde Pisanelli: Veronesi stava dirigendo a titolo gratuito. Stasera al Puccini di scena Bohème: sul podio Fabio Mastrangelo.

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ultimo aggiornamento: 16-07-2016


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