“Negli ultimi due anni, a causa dei tagli imposti dalla manovra finanziaria del 2015, le risorse a disposizione degli Enti di Area Vasta della Toscana per la gestione degli oltre 8.200 chilometri di strade nella regione sono diminuite del 60%. Ma le strade sono sempre le stesse, e la sicurezza non può che risentirne duramente, tanto che sempre più spesso siamo costretti a chiudere tratti troppo a rischio, con i conseguenti disagi per il traffico e l’isolamento di interi territori”.

Questo l’allarme lanciato dal Comitato Direttivo dell’UPI (Unione Province Italiane), riunito per verificare lo stato dei bilanci dei nuovi Enti di Area Vasta dopo la ripartizione dei tagli imposti dalla manovra finanziaria per il 2016. Lo sottolinea Marco Filippeschi, Presidente di UPI Toscana e Vice Presidente di UPI Nazionale.

Dura la denuncia dei Sindaci, “che ormai da 2 anni – denunciano – con l’entrata in vigore della legge Delrio sono costretti a guidare gli Enti di Area Vasta senza ricevere alcun compenso”.

“L’impossibilità di offrire servizi efficienti – affermano – ha un impatto immediato sulla vita e sulla sicurezza stessa dei cittadini. Per non parlare del danno sconsiderato che si sta facendo al patrimonio viario del Paese, ormai sempre più degradato. I nostri cittadini – ribadiscono i Sindaci riuniti nell’organo direttivo dell’UPI – aspettano risposte, e noi ci auguriamo che già nel decreto legge sugli enti locali in esame alla commissione bilancio della Camera si trovino soluzioni mirate e si mettano a disposizione le risorse necessarie. Con l’avvio della discussione sulla finanziaria 2017 poi capiremo se questo Governo e questo Parlamento vogliono permettere ai ragazzi di studiare in sicurezza nelle scuole superiori e a chi percorre le nostre strade di non farlo rischiando la vita per colpa dello Stato”.

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