Curare il vigoroso verde che cinge la Rocca di Sala che domina sulla città, contemporaneamente, favorire l’inclusione sociale attraverso il lavoro.

L’amministrazione comunale guidata da Massimo Mallegni mette insieme i due obiettivi e rinnova la convenzione con l’associazione “L’uovo di Colombo”, ampliando il raggio d’azione della onlus con un incremento del contributo annuale a suo favore, che passa dagli attuali 15mila a 20mila euro.

Un ulteriore segno di fiducia quello da parte dell’amministrazione comunale per sostenere concretamente l’impegno dell’associazione, che dal 1998 lavora al progetto “Uliveto della Rocca” per dare una chance di reinserimento a persone con problemi di salute mentale, disabilità o dipendenze. Dopo le tre associazioni legate alle tradizioni popolari, la Filarmonica di Capezzano Monte, il Coro Versilia e la Contrada La Cervia l’amministrazione comunale continua ad investire sulle realtà del territorio che svolgono un importante ruolo anche di aggregazione e di socialità.

La nuova convenzione impegnerà la onlus a tenere pulito non solo l’uliveto, ma anche lo spazio all’interno delle mura per garantire la piena  fruibilità della Rocca, primo passo verso quel progetto di recupero complessivo a cui il sindaco Massimo Mallegni sta lavorando. Sono recenti anche le visite della Soprintendenza di Lucca ed altri sopralluoghi.

Nelle operazioni di manutenzione del verde saranno coinvolti i ragazzi della Salute Mentale Adulti dell’Usl Toscana Nord-Ovest, che già si occupano dell’uliveto, producendo tra l’altro un olio di qualità ottenuto con la frangitura a freddo.

“Questo per l’amministrazione è un progetto importante – spiega l’assessore al Sociale, Lora Santini – perché realizza percorsi di reinserimento lavorativo e socializzazione, spostando gli interventi dalla patologia alla persona e alle sue potenzialità. La convenzione permette di dare un aiuto a chi ne ha bisogno, ricevendo in cambio un contributo per la collettività. Il decoro della Rocca – conclude l’assessore – è un presupposto fondamentale nell’ottica di restituire la fortezza a pietrasantini e turisti”.

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