“Non ci bastava la dichiarazione di dissesto, l’indagine del Mef e l’annullamento delle elezioni da parte del Tar Toscana: dovevamo andarci a cercare anche le contestazioni di bancarotta fraudolenta, di false scritture contabili, di ricorso abusivo al credito e di bancarotta semplice. Il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini è sconcertato di quanto appreso dalla stampa”. Così Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini commenta la vicenda che vede coinvolto l’ex assessore all’urbanistica Alessandro Pesci.

“Le notizie giudiziarie che sopraggiungono dal Tribunale di Firenze e che riguardano l’ex Assessore all’Ambiente della Giunta Del Ghingaro, Alessandro Pesci, sono estremamente gravi non solo per la tipologia dei reati contestati in sè, ma altresì perchè la vicenda riguarda una società con una forte partecipazione azionaria di Anci Toscana del quale organismo lo stesso ex Assessore, voluto da Giorgio Del Ghingaro a Viareggio, si legge essere stato Segretario Generale (oltre che Vice-Presidente della Quadrifoglio, azienda dei rifiuti di Firenze).

“Ed anche sotto il profilo politico la ricaduta sulla scelta di portare Alessandro Pesci da Fiesole a Viareggio è inevitabile. Intanto, pregiudizialmente, c’è da chiedersi se Del Ghingaro era a conoscenza dei fatti quando ha nominato Pesci assessore della sua giunta? Sarebbe davvero grave se lo fosse stato, ma avrebbe ugualmente sbagliato, visto che si tratta di incarichi pubblici, a non chiedere notizia di eventuali carichi pendenti o di condanne passate in giudicato prima di nominarlo. Del resto, il rapporto forte con Anci Toscana, attraverso la nomina ad assessore proprio di Alessandro Pesci, fu più volte sbandierato come un punto di forza della sua giunta.

“Anzi, vi è da dire che nel corso dei tredici mesi in cui l’ex sindaco di Capannori è stato in carica a Viareggio, si è vista e si è toccata con mano l’importanza ed il peso che aveva per l’amministrazione l’assessore Pesci, anche sotto il profilo degli equilibri politici. Tanto è vero che fu altresì nominato quale delegato del sindaco ai rapporti con la Conferenza Capigruppo, provando anche a ricucire i rapporti con i pezzi di maggioranza che, via via, Del Ghingaro perdeva.

“Ma – lo ricorderanno tutti – la diplomazia non era il suo forte come ben sanno Stafano Pasquinucci e la stessa Anna Maria Pacilio.

“Come è ben noto, il nostro giudizio su l’Amministrazione Del Ghingaro è fortemente negativo ma, alla bocciatura degli atti assunti in giunta ed in consiglio si aggiunge, per motivi diversi e oggi ancor di più, la bocciatura degli assessori. Molti viareggini, in buona fede, hanno creduto alla favola della competenza, della sobrietà, del ‘sicuri, si cambia’ e che solo lo ‘straniero’ fosse in grado di governare questa città così martoriata. La vicenda Pesci concorre a dimostrare che tutto ciò non è vero.

“Viareggio ha, fra i suoi cittadini, a destra, al centro, a sinistra, fra le liste civiche, nei Cinque Stelle, tante persone, tanti professionisti, tanti politici, donne ed uomini seri e preparati, senza pendenze di questo tipo con la giustizia ed in grado di affrontare i gravissimi problemi che stanno vivendo Viareggio e Torre del Lago Puccini.

“Noi faremo la nostra parte, ovviamente a cominciare dal ferreo rispetto della legalità. E nessuno si azzardi a parlare di gattopardi con noi perché l’amministrazione Del Ghingaro, votata e sostenuta dagli ex marcucciani, si è ben guardata dall’istituire quella Commissione di Indagine sui responsabili del dissesto che ho richiesto in aula a più riprese”.

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“Pesci non doveva fare l’assessore”

“Ma Del Ghingaro sapeva di Pesci?”