Ieri sera (2 ago) a Torre del Lago è andata in scena una serata magica che ha portato sulle sponde del lago di Massaciuccoli un pezzetto del lago Michigan. All’interno dell’Auditorium Enrico Caruso si sono esibiti i Jazz Inc. insieme ad un grande Fabrizio Bosso alla tromba, ed un insuperabile Joyce Elaine Yuille alla voce. Il concerto si è aperto sulle note di “Footsteps” intramontabile standard, suonata magistralmente dai Jazz Inc. con un Bosso veramente trascinante. Sul secondo pezzo una divina e bellissima Miss Yuille è entrata in punta di piedi con una voce suadente e delicata, che sul principio sembrava staccarsi da tutto il resto, come fosse su un piano acustico più elevato, fino ad arrivare ad un finale a cappella, subito rivelatosi essere in realtà un solo vocale che ha congelato la platea e fatto venire i brividi a tutto il pubblico.
Da qui il concerto ha preso moto, passando da un riarrangiamento di “Sunny” di Bobby Hebb con un dialogo scat fra voce e tromba, una morbida “Song for my Father” di Horace Silver, una “Just say Goodbye” di Esther Phillips fino ad un bellissima versione di Giorgia on My Mind pensata esclusivamente per il pubblico italiano. Durante tutto il concerto Fabrizio Bosso non ha fatto che stupire il pubblico con una serie di scale sorprendeti e in parte nevrotiche, spesso composte da suoni che non si penserebbe mai potessero uscire da una tromba. Per tutto il concerto Miss Yuille ha amministrato con grande esperienza le pause e i silenzi incantando gli spettatori con maestria. Ovviamente il concerto non é stato solo perfezione ci sono stati anche dei piccoli difetti minori, l’umidità dell’aria ad esempio ha reso alcuni dei suoni un po “grassi” e il contrabbasso forse è quello che ne ha subito di piu. Inoltre c’è stata un po di freddezza da parte del pubblico ad i primi tentativi di coinvolgimento da parte della cantante, che poi sono svaniti al secondo Bis, dove tutti, indipendentemente dall’età si sono messi a cantare e ballare come fossero ragazzini al concerto di una popstar.
Per concludere, un ottima serata offerta dal Festival Pucciniano, con della grande musica in una stagione che fino ad adesso ha avuto un po di alti e bassi, anche se non certo per colpa dell’amministrazione.
