Scrive Jan Vecoli (RC): “Innanzitutto non è stato previsto il potenziamento del servizio per le utenze domestiche, su volontà dell’amministrazione guidata da Alessandro del Dotto, ma solo per le utenze non domestiche. Oltretutto, sempre per le utenze domestiche è stato spostato, nella zona a mare, il giorno del ritiro del rifiuto indiffirenziato dal consueto mercoledì al sabato, cosa questa che ha creato malintesi e confusione.

Bisogna considerare che Lido di Camaiore passa dai 10.000 invernali ai 50.000 abitanti nel periodo estivo e che il servizio informativo del calendario di ritiro viene fatto solo una volta ad inizio stagione, cosa incomprensibile in quanto i cambi degli affitti vengono fatti ogni quindici giorni se non addirittura ogni settimana e, oltretutto, sono stati tolti i cassonetti.

Il risultato è una oscena invasione di rifiuti in tutte le strade, con i turisti disorientati e nauseati dagli odori e con numerose come inevitabili segnalazioni di ratti presenti nelle strade.

Pochissimi dei turisti non residenti inoltre sa di dover prendere la tesserina per il macchinoso utilizzo dei cassonetti meccanizzati (che, e questo è davvero singolare, sono vietati ai residenti).

Si sommi a tutto questo desolante quadro che i ristoranti, per i quali è previsto per fortuna loro e nostra il rinforzo del servizio, non possono tenere i cassonetti sulla strada, pur avendo gli spazi segnati, se non per poche ore né tanto meno sui passi demaniali e dunque, secondo chi ha escogitato questo brillante sistema, dovrebbero tenere i cassonetti mobili dentro le cucine, cosa che non credo la ASL approverebbe.

La situazione è grave e richiede una completa revisione del servizio che sembra pensato da chi una località di villeggiatura non l’ha mai vista.”

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