Nel corso dell’intera giornata di ieri e della nottata appena trascorsa i Carabinieri hanno proseguito senza sosta l’attività di prevenzione e repressione del fenomeno dei furti. In particolare durante il pomeriggio di ieri, in Viareggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo nato in Tunisia classe 1990, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, incensurato, poiché ritenuto responsabile del reato di furto aggravato.
Nella circostanza i militari, durante un mirato servizio di controllo del territorio, transitando in via Foscolo, notavano un ragazzo che alla vista della vettura dei Carabinieri si abbassava improvvisamente tentando di nascondersi tra le auto in sosta. Il movimento però non sfuggiva ai Carabinieri che scendevano rapidamente dall’autovettura di servizio accerchiando l’uomo senza lasciargli alcuna via di fuga. Immediatamente sottoposto a perquisizione l’uomo veniva trovato in possesso di una borsa da donna contenente 300 euro in contanti ed un telefono cellulare Iphone. Il cittadino tunisino veniva quindi condotto in caserma e i militari davano avvio ai necessari accertamenti al fine di risalire alla legittima proprietaria della borsa. In poco meno di 30 minuti la donna veniva rintracciata ed invitata a raggiungere la caserma dove con meraviglia si vedeva riconsegnata la borsa che la stessa aveva per pochi minuti lasciato all’interno della propria autovettura per andare a consumare un gelato presso un locale sito nei pressi di via Foscolo.
Proprio durante la breve sosta in gelateria, il tunisino ha notato la borsa appoggiata sul sedile posteriore dell’auto e in pochi istanti ha forzato la portiera asportandola ma non aveva fatto i conti con i Carabinieri che lo bloccavano nell’immediatezza del furto. Il cittadino tunisino veniva quindi condotto in caserma e, terminate le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Viareggio in attesa dell’udienza di convalida che avrà luogo questa mattina presso il Tribunale di Lucca.
