Il 22 agosto personale delle Volanti ha tratto in arresto un 47enne italiano, con precedenti per reati in materia di stupefacenti, resosi responsabile del reato di atti persecutori ai danni degli anziani genitori.

Lunedì mattina l’uomo si è infatti presentato all’Ufficio Postale di viale San Concordio, per lamentare la mancata ricarica della propria carta postepay. In quell’istante ha fatto ingresso la madre dell’uomo, che ogni lunedì, proprio in quell’ufficio, provvede alla ricarica della carta in uso al figlio. Poi ha aggredito l’anziana madre e spaventato i dipendenti che hanno richiesto l’intervento delle Volanti.

Il personale operante ha tentato inutilmente di ricondurre alla calma l’uomo, successivamente condotto in Questura, dove ha ulteriormente manifestato propositi aggressivi nei confronti dei genitori. I genitori dell’arrestato, entrambi estremamente spaventati e preoccupati per il figlio, hanno raccontato una storia di continue richieste di denaro, avanzate dall’indagato probabilmente per i suoi problemi di tossicodipendenza, richieste a cui hanno provato a sottrarsi in passato subendo le sempre più violente reazioni del figlio.

 I due anziani, esasperati e terrorizzati, nel maggio del 2015, si sono visti costretti a lasciare la loro abitazione per trasferirsi in una località sconosciuta al figlio, allo scopo di preservare la loro incolumità e quella di un secondo figlio. Lui ha però continuato a cercare i genitori con telefonate e messaggi sms con cui chiedeva sempre più consistenti somme di denaro. Non riuscendo a conoscere il loro nuovo indirizzo, infine, si sarebbe presentato allo studio del legale degli anziani genitori, che lo ha denunciato per minacce.

Nonostante l’allontanamento dal figlio, i due genitori hanno continuato a prendersene cura economicamente, provvedendo a pagare il mutuo della casa in cui vive e corrispondendogli un vitalizio; la mattina dell’arresto, infatti, lunedì scorso la madre si trovava nell’Ufficio Postale per effettuare l’ennesimo versamento settimanale in favore del figlio. L’indagato, avvisato da un dipendente delle Poste dell’imminente arrivo della madre, l’ha attesa per aggredirla e minacciarla. Alla donna, che lo supplicava di allontanarsi, altrimenti si sarebbe vista costretta a chiamare la Polizia, ha risposto con delle gravi minacce.

Il 7 agosto 2015 il giovane era stato già ammonito dal Questore di Lucca e colpito da ordinanza del G.I.P. con divieto assoluto di avvicinamento ai genitori; a suo carico è altresì in atto la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, per anni tre, disposta il 26/11/2015 dal Tribunale di Pistoia, misura già più volte violata.  Ieri, il GIP dottoressa Mugnaini ha convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta avanzata dal Sostituto Procuratore dott. S. Giannino, ha altresì disposto che ora rimanga ristretto in carcere.

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