“Le ultime esternazioni dell’ex Sindaco Giorgio Del Ghingaro stanno assumendo il carattere del paradossale”. Lo scrive Alfredo Trinchese, esponente della Lega Nord a Viareggio.

“Appare evidente che chi per mesi aveva sostenuto il certo respingimento del ricorso al TAR proposto da Massimiliano Baldini deve essere rimasto basito nel leggere dispositivo e motivazioni della sentenza che hanno contestualmente fatto decadere il Consiglio e la Giunta, e magari da allora dorme poco e ripensa a tutte le volte che sorrideva baldanzoso al pensiero del ricorso.

“Ma leggere ora che lo stesso Del Ghingaro invita i cittadini a impegnarsi nel pagamento delle imposte è offensivo e mancante di dignità nei confronti di quella gran parte di viareggini che assolvono con puntualità i loro obblighi contributivi e soprattutto è un’affermazione assurda in considerazione del fatto che ad oggi la creazione da lui voluta di I Care srl – nuova società deputata alla riscossione tributi – non è funzionalmente e sostanzialmente in grado di assolvere i compiti cui era stata inizialmente deputata. Cioè ad oggi il rischio della mancata riscossione dei tributi non è dovuto alla evasione da parte dei viareggini ma al fatto che la società che deve emettere le cartelle non è in grado di farlo perché mal pensata e mal costruita, senza una strutturazione organica in grado di far fronte alle necessità del caso. Fa davvero rabbia “politica” sentire dire dall’ex primo cittadino che si devono sbloccare i servizi di riscossione elaborati dalla sua giunta, in particolare dall’ex assessore Pesci che giusto il mese scorso ha patteggiato 1 anno e sei mesi per bancarotta fraudolenta, per cercare di porre rimedio alla situazione di stallo in cui lo stesso Del Ghingaro ha fatto precipitare il sistema riscossione comunale.

“L’ex primo cittadino non immaginava che il 12 luglio sarebbe accaduto ciò che invece il TAR ha sancito e aveva programmato una serie di passaggi burocratici ed amministrativi inerenti I Care che invece ad oggi il Commissario Prefettizio Stelo non intende porre in essere non per mancanza di iniziativa ma per manifesti dubbi sullo loro legittimità; mi riferisco in particolare all’assurda Convenzione che si sarebbe voluta stipulare con Anci Innovazione, anche essa caldeggiata dall’ex assessore Pesci, e che adesso comporta l’assoluto immobilismo degli uffici riscossione tributi in assenza di una strutturazione organica del personale che vede funzionari inquadrati come V livello senza nessuna possibilità di poter far fruttare la loro professionalità.

” La Viareggio Patrimonio era stata portata allo sfascio dalla mala gestio di alcuni suoi amministratori e dall’incapacità della politica di controllarne il funzionamento. Oggi I Care, così come voluta e pensata da Del Ghingaro, non è in grado di funzionare fin dall’inizio perché costruita secondo logiche anti-professionali e caratterizzata da un rapporto con Anci Innovazione di cui, come detto, attendiamo una valutazione in sedi appropriate per fondarne la piena validità e legittimità.

“Concludendo, se quest’anno il Comune avrà minori introiti dalle entrate tributarie la colpa non sarà dei viareggini ma di chi ha costruito un sistema di riscossione non in grado di funzionare”.

(Visitato 335 volte, 1 visite oggi)
TAG:
alfredo trinchese i care viareggio

ultimo aggiornamento: 01-09-2016


Sicurezza, Granaiola: “Scriverò al capo della Polizia”

“Mandiamo i paracadutisti della Folgore in pineta”