Si fa sempre più concreta la prospettiva di dotare il Comune di Seravezza di una nuova e moderna struttura per le esigenze dei giovani sportivi e dei ragazzi impegnati nelle attività delle contrade del Palio dei Micci. Con la recente firma dell’atto di cessione da parte della società Genimm, titolare di un importante insediamento nell’area artigianale-industriale di via delle Ciocche, il Comune ha infatti acquisito al patrimonio pubblico un terreno di circa 4800 metri quadrati ben servito da viabilità e parcheggi e quindi ideale per la realizzazione di un impianto sportivo. Si apre adesso un’importante fase di riflessione che coinvolgerà tutti i soggetti potenzialmente interessati per l’avvio di un percorso che porterà alla realizzazione della struttura.

Il terreno fa parte di un complesso di opere di urbanizzazione e aree pubbliche (parcheggi, verde, viabilità) per oltre 16 mila metri quadrati, valore stimato circa 800 mila euro, acquisiti dal Comune con lo strumento della perequazione urbanistica a seguito dell’insediamento realizzato dalla società Genimm su due comparti dell’area Ciocche-Puntone, oggetto di un piano di lottizzazione del 2011. “La destinazione urbanistica originaria del terreno è a verde pubblico e direzionale -, spiega il vicesindaco e assessore all’urbanistica Valentina Salvatori -. Destinazioni ancora valide, ma alle quali si aggiunge quella sportiva, in virtù di una modifica apportata nel 2010 con il Regolamento Urbanistico alla variante della zona industriale-artigianale. Una manifestazione di volontà che l’Amministrazione fece all’epoca intercettando una precisa esigenza delle società sportive e delle contrade e che oggi l’amministrazione in carica conferma e rilancia”.

Dal punto di vista squisitamente tecnico, la norma prevede che la nuova struttura sportiva abbia un rapporto di copertura massimo del 50% della superficie fondiaria e un’altezza massima di 13 metri. Sul piano politico-amministrativo, invece, le indicazioni date dal sindaco Riccardo Tarabella anche in campagna elettorale sono quelle di un impianto solido, funzionale, sicuro e durevole: un bene che resti a lungo come patrimonio della comunità. “Il punto fermo – ribadisce il primo cittadino – è che l’area ospiti una struttura polivalente che soddisfi le esigenze delle società sportive e quelle delle contrade, anche per mitigare il problema da tutti avvertito degli allenamenti dei tamburini e degli sbandieratori che attualmente si svolgono all’aperto”.

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ultimo aggiornamento: 01-09-2016


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