“L’episodio della notte scorsa deve essere un segnale d’allarme per chi vuole cavalcare la tigre dell’intolleranza. Una notizia falsa che gira di bocca in bocca che vede come protagonisti, sempre negativi, dei rom, dei clandestini, dei profughi. Se ne sentono tante, si leggono sui social network, su alcuni siti e organi di stampa. Vengono rilanciate nei bar, nei mercati, nei vicinati, davanti alle scuole”.

Lo scrive Emanuele Faconti per il Pd di Camaiore.  “Sono il sintomo di una paura ancestrale verso il diverso. Una paura che si cura con il coraggio del confronto e della conoscenza. Con il coraggio di restare umani. Ma c’è chi, da questa paura pensa di ricavare un vantaggio elettorale e per questo la alimenta. A causa anche dell’avvicinarsi della campagna elettorale, sono settimane che a Camaiore non si parla d’altro che di immigrati. Confondere le acque, creare una corrispondenza tra criminalità e immigrazione, come se fossero sinonimi, questo hanno scelto di fare, in assenza di argomenti veri, alcune forze politiche che si preparano a sfidare l’amministrazione di centrosinistra alle prossime elezioni”.

“Era una di queste storie assurde che ieri sera si è diffusa tra i ragazzi: “Due nordafricani hanno preso una bambina e l’hanno portata via in un sacco.” Chissà se qualcuno ha pensato davvero di aver visto qualcosa o ha semplicemente voluto fare uno scherzo. Per fortuna non è successo niente, ma ci auguriamo che il brutto episodio della scorsa notte faccia riflettere sulle conseguenze che alimentare certe paure e certi pregiudizi, può avere”.

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